L’abuso sessuale sugli uomini

L’abuso sessuale sugli uomini

abuso sessuale sugli uomini

Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti nella conoscenza ​e diffusione degli effetti dell’abuso  sessuale sulle donne. Poca attenzione, invece, è  stata dedicata all’abuso maschile. Basti pensare che la ricerca, l’aiuto e il supporto per le vittime di violenza  sessuale di sesso maschile siano estremamente arretrati rispetto a quelli per le vittime di sesso femminile (Elkins et al., 2017). Tuttavia, recenti dati indicano che il fenomeno della vittimizzazione nei confronti degli uomini rappresenti un importante problema di salute e sicurezza pubblica.

MITI E STEREOTIPI SULL’ABUSO SESSUALE SUGLI UOMINI

Alcuni degli stereotipi largamente diffusi sulla sessualità maschile includono l’idea che gli uomini siano raramente vittime d’abuso sessuale, a causa dell’erronea credenza che sia fisicamente impossibile stuprare un uomo e che, qualora questo avvenga, l’uomo abbia in qualche modo acconsentito o ne sia rimasto meno traumatizzato rispetto alle donne.

Alcune evidenze sperimentali suggeriscono che questi miti siano percepiti in modo molto forte quando l’abusante è di sesso femminile (Lowe & Rogers, 2017), poiché l’idea di essere sopraffati da una donna è considerata fortemente stigmatizzante e strettamente associata a una presunta mancanza di virilità.

A causa di questi pregiudizi, il numero di denunce di abusi sessuali da parte di uomini è davvero basso. Lo stigma e la vergogna, inoltre, possono impedire agli uomini vittime di abusi di parlare del trauma subìto in terapia.

REAZIONI FISIOLOGICHE DELL’UOMO ALL’ABUSO

Rispetto alle donne, lo stigma che un uomo abusato deve affrontare è molto forte e dipende anche da alcuni fattori fisiologici. Il fatto che durante l’abuso sessuale, infatti, possa esserci, da parte della vittima, un’erezione e/o l’eiaculazione, viene considerato dall’abusante, dalla vittima stessa, dal sistema giudiziario e dalla comunità medica come un indicatore di consenso all’atto sessuale e di vissuto positivo nei confronti dell’esperienza erotica (Bullock, Clayton, Beckson, 2011).

In realtà, molti studi (Coolen et al., 2004; Giuliano & Clement, 2005) sulla fisiologia sessuale dell’uomo suggeriscono che sia possibile avere un’erezione e/o un’eiaculazione anche in una situazione non consensuale, come può essere il sesso anale. È stato dimostrato, inoltre, che un uomo può avere una erezione o una eiaculazione in situazioni di stress estremo (Holstege, Georgiadis, Paans et al., 2003). Comprendere questo aspetto è di enorme importanza per gli uomini vittime di abuso sessuale affinchè possano accettarsi meglio e ricercare il sostegno psicologico e/o legale di cui hanno bisogno.

REAZIONI EMOTIVE ALL’ABUSO

Gli uomini che hanno subìto violenza sessuale possono esperire gli stessi effetti (ad esempio, sintomi di Disturbi Post Traumatici) dell’abuso sessuale degli altri sopravvissuti, ma possono dover affrontare anche ulteriori difficoltà dovute agli stereotipi di cui abbiamo discusso nei paragrafi precedenti. Alcune delle conseguenze dell’abuso possono essere:

PREVALENZA DEGLI ABUSI SUGLI UOMINI

Secondo alcuni dati, approssimativamente 1 uomo su 4 ha subìto una qualche forma di contatto sessuale indesiderato nel corso della propria vita, mentre più di 1 uomo su 38 è stato vittima di tentato stupro o stupro che prevedeva la penetrazione  orale e/o anale. Nel 71% dei casi queste violenze avvengono prima dei 25 anni (Centers for Disease Control and Prevention, 2017).

In generale, molti studi mostrano che l’età della maggior parte delle vittime maschili è compresa tra i 20 e 30 anni, così come quella della maggior parte delle donne. A differenza delle donne, però, emerge dai dati che gli uomini sono maggiormente soggetti a più di un abuso sessuale (Riggs et al., 2000).

Le circostanze in cui avviene l’abuso sessuale possono essere svariate. L’abusante può essere una persona conosciuta da poco, un partner, un amico, un familiare o un perfetto estraneo. Anche se la maggior parte degli abusanti (circa l’87%) è di sesso maschile, ci sono dati che riportano abusi perpetrati da donne. Alcuni studi, infatti, distinguono tra i casi di stupro in cui gli uomini subiscono la penetrazione e quelli in cui l’uomo viene costretto a penetrare o a svolgere altre attività sessuali senza il suo consenso. La coercizione può avvenire mediante l’uso di forza fisica o perché la vittima è incapace di esprimere un consenso esplicito (ad esempio, è incosciente o sotto l’effetto di alcool e droghe). Per questo tipo di violenze, è stato riscontrato che i perpetratori sono più spesso donne (79-82%) (Centers for Disease Control and Prevention, 2017).

Come in tutti i casi di violenza sessuale, le motivazioni sono vario tipo. Queste possono comprendere:

  • la ricerca di soddisfazione sessuale dell’abusante;
  • l’umiliazione della vittima;
  • la dimostrazione di forza e potere;
  • prevaricazione della vittima nel contesto della violenza tra partner o ex partner, in cui gli abusi sessuali sono spesso accompagnati da violenza fisica, psicologica e stalking.

TRATTAMENTO  E SOSTEGNO

Il trauma da abuso sessuale sugli uomini è complesso e multisfaccettato e richiede un trattamento combinato specifico per gli uomini (Paul & Paul, 2015). Inoltre, per quanto siano ancora rari, sul territorio italiano sono presenti rifugi e centri antiviolenza aperti anche agli uomini, come Ankyra a Milano e il CeAv a Vicenza.

Riferimenti 

  • Ankyra Centro antiviolenza per uomini e donne a Milano. Sito web: https://www.ankyra.eu/
  • Bullock Clayton M., Beckson M. (2011). Male Victims of Sexual Assault: Phenomenology, Psychology, Physiology. Journal of the American Academy Psychiatry Law 39:197–205.
  • Centro Antiviolenza (CeAv) Comune di Vicenza. Sito web: https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/50553,71654
  • Centers for Disease Control and Prevention (2017). Intimate Partner Violence, Sexual Violence and Stalking Among Men. Fact Sheet. Consultato da: https://www.cdc.gov/violenceprevention/nisvs/men-ipvsvandstalking.html
  • Coolen, L. M., Allard, J., Truitt, W.A., et al. (2004). Central regulation of ejaculation. Physiology & Behavior 83, 203–15.
  • Davies, M. (2002). Male sexual assault victims: a selective review of the literature and implications for support services. Aggression and Violent Behavior, 7, 203–214.
  • Giuliano, F. & Clement, P. (2005). Physiology of ejaculation: emphasis on serotonergic control. European Urology, 48, 408 –17.
  • Giuliano, F. & Rampin, O. (2004). Neural control of erection. Physiology & Behavior, 83, 189 –201.
  • Holstege, G., Georgiadis, J. R., Paans, A. M., et al (2003). Brain activation during human male ejaculation. Journal of Neuroscience, 23, 9185-93.
  • Elkins, J., Crawford, K., & Briggs, H. E. (2017). Male survivors of sexual abuse: becoming gender-sensitive and trauma-informed. Advances in social work, 18(1), 116-130.
  • Lowe, M., & Rogers, P. (2017). The scope of male rape: a selective review of research, policy and practice. Aggression and violent behavior, 35, 38-43.
  • Paul, J. & Paul, W. (2015). Counselor Attitudes of Effectiveness with Sexually Abused Men. Community Mental Health Journal.
  • Riggs, N., Houry, D., Long, G., et al (2000). Analysis of 1,076 cases of sexual assault. Annals of Emergency Medicine 35, 358–62.

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