Nonostante ci siano prove della co-occorrenza di autismo e Sindrome di Tourette, i dati d’ incidenza risultano asimmetrici a seconda di quale viene considerata la diagnosi primaria: in individui con Disturbo dello spettro autistico come diagnosi principale, l’incidenza di disturbi da tic cronici sembra collocarsi tra il 10 e il 25%, rispetto allo 0.3-2.9% della popolazione generale.
Ci sono anche aspetti che risultano comuni alle due condizioni: in particolare, l’incidenza più elevata nei maschi rispetto alle femmine, e i comportamenti stereotipati ripetitivi (i tic nella Sindrome di Tourette e le stereotipie nell’autismo), che peggiorano in presenza di stati emotivi intensi.
Alcune caratteristiche specifiche, però, rendono più semplice la distinzione tra i due tipi di comportamento: i tic da Sindrome di Tourette, infatti, compaiono nell’infanzia e tendono a diminuire in adolescenza, hanno breve durata e spesso si presentano con vocalizzazioni; inoltre, derivano tendenzialmente da una situazione ansiogena e provocano una sensazione di disagio al soggetto.
Nell’autismo, invece, le stereotipie possono comparire prima dei due anni d’età, di solito sono caratterizzate da cronicità e possono essere interrotte se l’individuo viene distratto; infine, non comportano disagio per la persona che le mette in atto, anzi spesso hanno funzione di autoregolazione/stimolazione. È di fondamentale importanza differenziare la sintomatologia per valutare se la persona presenta entrambe le condizioni.