Sindrome di Asperger nell’adulto

Sindrome di Asperger nell’adulto

Poiché la Sindrome di Asperger, così come gli altri disturbi inclusi nello spettro autistico, è descritta come tendenzialmente diagnosticata nell’infanzia o nell’adolescenza, ci sono ad oggi pochissimi studi che trattano la manifestazione della Sindrome in età adulta. Tuttavia, è comunque possibile identificare alcune caratteristiche che si possono ritrovare nelle persone Asperger, e che rappresentano i principali motivi per cui può essere richiesto un intervento psicoterapeutico:

  • scarse capacita’ di problem solving e di giudizio.
    Nonostante possano presentare un buon adattamento e un livello di educazione elevato, gli adulti con Sindrome di Asperger sono caratterizzati da scarse capacità di problem solving e difficoltà nell’emettere giudizi, ragione per cui alcuni di loro possono richiedere in intervento psicoterapeutico a causa di una regressione del funzionamento, avvenuta in seguito a eventi stressanti o cambiamenti di vita importanti (in questi ultimi sono inclusi anche i naturali cambiamenti dovuti alle fasi di sviluppo e alla crescita)
  • mancanza di indipendenza.
    Una seconda caratteristica degli adulti con Asperger è la frustrazione per la mancanza di indipendenza. Questo è anche uno dei motivi per cui il passaggio dall’infanzia all’età adulta è un momento estremamente delicato: in questo periodo infatti i cambiamenti nell’ambito dello studio, del lavoro e delle interazioni sociali possono mettere in evidenza le difficoltà che queste persone presentano, soprattutto nel confronto con i pari. In questo modo, alla frustrazione per non raggiungere, eventualmente, la totale indipendenza (per esempio economica o lavorativa), si aggiunge la consapevolezza di non soddisfare le aspettative nei propri confronti, specialmente per quegli individui che in passato hanno collezionato successi accademici, portando le persone intorno a loro a presumere che il passaggio all’università o al lavoro sarebbe stato semplice
  • disregolazione emotiva.
    Gli adulti con Sindrome di Asperger possono manifestare anche una difficoltà, più o meno marcata, nel regolare le emozioni, in particolare ansia e rabbia. Questo può portare ad aggravare i problemi nell’intraprendere e mantenere relazioni interpersonali, favorendo così l’emergere di ulteriore rabbia e frustrazione e creando un circolo vizioso di difficile risoluzione. L’ansia, d’altra parte, viene alimentata dalla difficoltà a comprendere come comportarsi nei contesti sociali, e nel decifrare il linguaggio non verbale e i canoni sociali, e può condurre la persona a decidere di rinunciare alle relazioni e alle interazioni, con conseguente sviluppo di evitamento e ritiro
  • isolamento e depressione.
    Come naturale conseguenza di quanto sopra citato possono emergere pervasivi sentimenti di solitudine e isolamento che, in alcuni casi, favoriscono la comparsa di depressione, dato che, contrariamente a quanto di solito si pensa, le persone con Sindrome di Asperger sono spesso molto interessate e motivate a stringere amicizie e relazioni, ma mancano delle abilità per farlo. Questo punto è molto importante e purtroppo tende ad essere sottovalutato, perché spesso l’intelligenza e i talenti di queste persone possono mascherare i sintomi depressivi, che risultano quindi difficilmente diagnosticabili
  • mancanza di lavoro.
    Infine, un problema spesso riportato da adulti con Sindrome di Asperger è rappresentato dalla sottoccupazione/disoccupazione: pur presentando intelligenza nella media o superiore, queste persone vengono penalizzate dalle difficoltà che hanno nell’adattarsi all’ambiente lavorativo e nel rapportarsi con colleghi e superiori; inoltre, in aggiunta alle disabilità sociali che possono essere presenti, c’è spesso anche una bassa tolleranza allo stress, che conduce a reazioni disadattive (per esempio, comportamenti autolesivi), che portano chi li circonda a giudicare gli adulti Asperger come bizzarri o, talvolta, pericolosi. Si comprende bene, dunque, come questo insieme di caratteristiche possa comportare notevoli difficoltà nella ricerca e nel mantenimento di un lavoro.

Tutto ciò, bisogna ricordare, va ad aggiungersi alle caratteristiche tipiche della Sindrome: oltre alla già citata menomazione del funzionamento sociale e interpersonale, si manifesta una gamma di interessi ristretti e ripetitivi che, nei casi più fortunati, viene vista come una particolarità, ma che raramente viene interpretata come un talento peculiare, su cui puntare anche, per esempio, per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Autore/i

Dott.ssa Roberta Bacchio

Dott.ssa Roberta Bacchio

Psicoterapeuta. Si occupa da diversi anni di disturbi dell’età evolutiva, e possiede esperienza in particolare nella diagnosi e nel trattamento dei Disturbi dello Spettro autistico. Attualmente esercita la libera professione in collaborazione con l’Istituto Beck for Kids di Roma.

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Dott.ssa Morena Salvati

Dott.ssa Morena Salvati

Psicologa, psicoterapeuta in formazione. Si occupa da diversi anni di disturbi dell’età evolutiva, e possiede esperienza in particolare nella diagnosi e nel trattamento dei Disturbi dello Spettro autistico e dei disturbi del comportamento. Attualmente esercita la libera professione in collaborazione con l’Istituto Beck for Kids di Roma.

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