Accettare il partner e quelle cose che proprio non vanno giù: l’aiuto della Mindfulness
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Che cosa succede quando alcune caratteristiche del nostro partner, che prima ci piacevano cosi tanto …. cominciano a darci sui nervi?
Stiamo parlando, ovviamente, di aspetti del tutto innocui, come essere distratti, sbadati ecc.. che non costituiscono una minaccia né fisica né psicologica. Se vi è capitato tutto questo, non preoccupatevi: succede a più del 90% delle persone! Anche se state vivendo una relazione di coppia in piena salute e state progettando un futuro insieme con mille obiettivi, è possibile che l’incastro perfetto dell’inizio cominci a sgretolarsi.
Introduzione
L’iniziale periodo di innamoramento è, per la coppia, un idillio: spesso, inconsapevolmente, ci ritroviamo a filtrare i soli aspetti positivi dell’altro, notiamo unicamente le cose in comune, i comportamenti più originali: mercurio e venere si sono allineati e il destino non può che compiersi per noi!
Con il passare del tempo, tuttavia, quell’aura di perfezione, con la quale incorniciamo il nostro partner, inizia ad affievolirsi. È proprio questo il momento in cui molti di noi scoprono di voler cambiare alcuni di quegli aspetti che proprio non ci piacciono e che a volte troviamo addirittura insopportabili. I calzini cominciano ad accumularsi e gli anniversari a poco a poco ad essere dimenticati.
Il problema sorge non tanto nella “scoperta” dell’ umanità del nostro compagno o della nostra compagna, ma quando cerchiamo in qualche modo di riallineare la realtà all’idea che abbiamo in mente, con la spiacevole conseguenza che quelle “imperfezioni” acquistano sempre maggiore salienza ai nostri occhi e il partner, dal canto suo, comincia a non sentirsi più apprezzato.
In altre parole, non è quel comportamento che vorremmo cambiare a creare stress nella coppia ma, al contrario, il nostro desiderio di cambiarlo. Ciò che dovremmo imparare a fare è essere consapevoli e accettare che, alcune incompatibilità e imperfezioni sono inevitabili senza avere la necessità di cambiare l’altro. Questa capacità di osservazione e consapevolezza non giudicante della realtà è insita nella pratica della mindfulness: le persone che hanno la capacità di vivere mindfully accettano le cose per come vengono e, nel caso qualcosa faccia emergere delle emozioni negative in loro, sanno che si tratta di un’esperienza transitoria che, come è arrivata, andrà via.
La ricerca
Una ricerca pubblicata quest’anno sulla rivista Mindfulness di Springer Verlag (Kappen et al., 2018) mira a verificare se la mindfulness di tratto può avere conseguenze positive sulla relazione di coppia, in particolare sull’accettazione del partner. Lo studio ha coinvolto 190 partecipanti con un’età media di 33,66 anni ed egualmente distribuiti per genere; la maggior parte di loro era eterosessuale (95%) e quasi la metà sposata (44%).
I partecipanti hanno riempito una batteria online che conteneva numerosi questionari, tra i quali: Five Facet Mindfulness Questionnaire, che misura la mindfuness di tratto, un questionario ad-hoc per la misura dell’accettazione del partner e la Relationship Assessment Scale per valutare la soddisfazione verso la propria relazione.
Conclusioni
I risultati di questa ricerca mostrano che la mindfulness, come tratto della propria personalità, è correlata ad una maggiore accettazione dei “difetti” e delle “imperfezioni” percepiti nel partner; tale accettazione, a sua volta, è associata a soddisfazione di coppia, sia che i partecipanti praticassero o meno la meditazione mindfulness. Inoltre è stato osservato che la capacità di mindfulness del partner A era associata a maggior accettazione del partner la quale era indirettamente associata a livelli più alti di soddisfazione della relazione nel partner B. Questo significa che i benefici della mindfulness sono potenzialmente interpersonali e si estendono dall’individuo al suo partner e alla relazione stessa.
La ricerca sopra descritta si configura come un importante passo avanti in quanto, nonostante la mindfulness sia stata, ed è ancora, molto studiata, sposta l’attenzione sugli specifici meccanismi di funzionamento della mindfulness e, in particolare, nelle relazioni di coppia.