Accettazione e Impegno (ACT) per trattare il Trauma

Accettazione e Impegno (ACT) per trattare il Trauma

ACT

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L’Acceptance and Commitment Therapy (ACT)

L’ACT (Acceptance and Commitment Therapy, in italiano “Terapia di accettazione e di impegno nell’azione”) è un approccio ideato e sviluppato negli anni Ottanta da Steve Hayes e collaboratori al fine di modificare la relazione con i pensieri disfunzionali e le emozioni dolorose. Promuove strategie orientate all’accettazione, come alternativa alle strategie di controllo e cambiamento che fino a quel momento sono risultate disfunzionali per la persona.

Uno dei concetti più importanti dell’ACT è “la defusione cognitiva”, che fa riferimento all’osservazione distanziata e non giudicante dei propri pensieri, che vengono considerati eventi transitori non necessariamente rappresentativi della realtà.

L’ACT aiuta a essere presenti, a portare attenzione al qui e ora, ma anche a individuare azioni impegnate rispetto a valori e priorità per costruire una vita significativa.

Perché è utile per le persone con PTSD?

All’interno del multisfaccettato intervento rivolto ai sopravvissuti a esperienze traumatiche con sintomi di PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder) risulta particolarmente utile un lavoro terapeutico che si focalizzi sulla riduzione dell’evitamento esperienziale, sulla defusione cognitiva e sulla promozione di una vita significativa in linea con i propri valori (Grau et al., 2020).

I dati sperimentali mostrano che l’ACT viene sempre più utilizzata in persone con storie traumatiche perché, oltre a contribuire alla riduzione dei sintomi presentati, determina una maggiore flessibilità psicologica. In particolar modo, in persone con PTSD promuove cambiamenti emotivi e comportamentali rispetto alla sofferenza associata alla “triade emotiva” costituita da disgusto, vergogna e colpa (Simoes & Silva, 2021).

Conclusioni

Al momento risultano necessari ulteriori studi che indaghino in maniera più dettagliata l’efficacia dell’ACT su persone con PTSD. Nonostante ciò, questo approccio può aiutare i sopravvissuti a delineare e individuare una nuova possibilità di vita significativa e di valore nonostante le esperienze dolorose vissute.

 

 

Riferimenti bibliografici

  • Grau P.P., McDonald J.M., Clark M.N. & Wetterneck C.T. (2020). The relationship between three ACT core processes of change, PTSD, and depressive symptoms. Journal of Contextual Behavioral Science, 16: 178-182.
  • Simões, G. & Silva, R. (2021). The emerging role of acceptance and commitment therapy as a way to treat trauma and stressor related disorders. BJPsych Open,7(S1), S290-S290.

Autore/i dell’articolo

Cristina Marzano
Psicologa, Dottore di Ricerca (PhD) in Psicologia Cognitiva, Psicofisiologia e Personalità, e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. E’ docente interno dell’Istituto A.T. Beck per le sedi di Roma e Caserta. Conduce gruppi di Dialectical Behavior Therapy (DBT). Le principali aree di interesse sono l’insonnia, il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi associati al Trauma. E’ iscritta all’Associazione Italiana per lo Studio del Trauma e della Dissociazione (AISTED).

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