Cancro al seno e terapia cognitivo comportamentale

Cancro al seno e terapia cognitivo comportamentale

Cancro al seno e terapia cognitivo comportamentale

Photo by Anna Tarazevich on Pexels

L’insorgenza, la progressione e la recidiva del cancro sono meccanismi complessi che dipendono da varie componenti: genetiche, psicofisiologiche o ambientali. L’esposizione allo stress cronico include anche la paura di recidive, la quale può influenzare i processi biologici che regolano i sistemi immunitario ed endocrino, aumentando il rischio di cancro ev influenzando il tasso di sopravvivenza. Studi precedenti mostrano che gli interventi psicologici potrebbero influenzare il livello di cortisolo, variabile ampiamente usata come biomarcatore per misurare il funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e la risposta immunitaria del corpo.

Lo studio

Una meta-analisi ha provato a verificare se l’effetto di alcuni tipi di interventi psicosociali sulla riduzione dello stress potesse prevedere la progressione del cancro al seno. La ricerca ha utilizzato il cortisolo come biomarcatore neuroendocrino per misurare quantitativamente la dimensione dell’effetto di specifici interventi psicosociali sulla riduzione dello stress cronico.

Gli interventi psicosociali nell’ambito della salute mentale impiegano mezzi non farmacologici per alterare i comportamenti e le relazioni di una persona con l’ambiente sociale, per ridurre l’impatto del disturbo o della condizione della persona. Tra gli interventi di supporto psicosociale rientravano la terapia cognitivo-comportamentale e le sue varianti (es: la Mindfulness Based Stress Reduction, la Compassion Therapy, etc).

È stata effettuata una ricerca bibliografica nei seguenti database: PubMed, The Cohrane Library, Scopus, WOS, PsychInfo, Google Scholar, Ovid Science Direct. Dopo la selezione metodologica dei 2.021 studi originariamente generati, la ricerca ha selezionato otto articoli che soddisfacevano i criteri di inclusione. Tutti gli studi esploravano gli effetti degli interventi psicosociali, misurando il cortisolo presente nel sangue e nella saliva di 366 persone con cancro al seno, stadi 0-IV, in studi di controllo randomizzati o in un contesto di disegno di studio quasi sperimentale. Gli otto studi selezionati per la meta-analisi hanno riscontrato una riduzione del livello di cortisolo determinata dall’intervento psicosociale applicato.

Conclusioni

Lo studio ha concluso che alcuni tipi di interventi psicosociali riducono il cortisolo (indicatore di stress cronico) nei pazienti con cancro al seno. L’applicazione di un supporto psicosociale specifico come terapia aggiuntiva non invasiva per le donne affette dal cancro al seno potrebbe contribuire a migliorare l’esito delle cure sanitarie nelle varie fasi del trattamento.

Riferimenti

  • Crow E.M. et al (2023), “Psychosocial interventions reduce cortisol in breast cancer patients: systematic review and meta-analysis” in Frontiers in Psychology, vol. 14

Autore/i dell’articolo

Marco Stefanelli
Psicologo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Docente presso l’Istituto di Psicoterapia cognitivo- comportamentale A.T.Beck di Roma e di Caserta. Socio Ordinario della SITCC (Società Italiana di Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva) e Terapeuta EMDR I livello. Vanta esperienza clinica in ambito adulto e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e omofobia interiorizzata.  

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