Conseguenze della pandemia su bambini con Disturbi del Neurosviluppo

Conseguenze della pandemia su bambini con Disturbi del Neurosviluppo

Conseguenze della pandemia su bambini con Disturbi del Neurosviluppo

Photo by RODNAE Productions on Pexels

Introduzione

Come è ormai stato ampiamente dimostrato, la pandemia di COVID-19 ha avuto conseguenze estremamente significative sul benessere della popolazione generale, sia nell’ambito della salute fisica, sia per quanto riguarda la salute mentale e psicologica: i sintomi stessi del virus e i loro strascichi, infatti, hanno comportato grandi carichi di stress, ma non vanno dimenticati i risvolti psicologici che hanno interessato anche coloro che non si sono ammalati (Poudel et al., 2021). L’isolamento, le misure di distanziamento, l’impossibilità di stare vicino ai cari malati e in alcuni casi di dire addio ha sicuramente pesato sulla salute psicologica degli individui. I bambini non sono stati esenti da quanto descritto: si è visto, infatti, che il loro benessere è diminuito in conseguenza della pandemia (Loades et al., 2020). Non è chiaro, tuttavia, come questa abbia influenzato nello specifico la vita e la salute dei bambini con Disturbi del Neurosviluppo (ad esempio ADHD, autismo, Sindrome di Tourette, ma anche disabilità intellettiva e paralisi cerebrale) e delle loro famiglie. Masi e collaboratori (2021) si sono proposti di indagare questi aspetti, valutando quindi l’impatto della pandemia sulla salute globale dei bambini con Disturbi del Neurosviluppo.

Lo studio

Alla ricerca hanno partecipato 302 caregivers (le figure che si prendono cura del bambino), che hanno risposto a un questionario online riguardante la propria salute globale e quella del bambino. 2/3 dei bambini erano maschi (66.9%), e l’età media era di 9.7 anni. La maggior parte dei bambini aveva con sé due caregivers (81.9%), e il 43.5% aveva due o più fratelli. Il questionario è rimasto disponibile online per circa sei settimane, e nello specifico le domande riguardavano la gravità dei sintomi del bambino e il suo benessere, il benessere dei genitori/caregiver, l’accesso ai servizi e il relativo grado di soddisfazione. Le diagnosi riportate più frequentemente nel campione sono state autismo, ADHD e Sindrome di Tourette, mentre il disturbo in comorbidità più comune si è rivelato essere l’ansia.

Risultati e conclusioni

Più di due terzi dei caregivers hanno affermato di aver notato un peggioramento nei propri bambini in seguito alla pandemia, sia nei sintomi dei Disturbi del Neurosviluppo, sia nelle condizioni associate. Le restrizioni imposte si sono dimostrate stressanti per tutto il nucleo famigliare, con tre quarti dei bambini e un altrettanto significativa parte degli adulti che accusavano un impatto rilevante sul proprio benessere sociale ed emotivo. Inoltre, un quinto dei caregivers ha dichiarato che i loro bambini hanno assunto una maggiore quantità di farmaci durante il periodo della pandemia. Conseguenze importanti sono state osservate anche a livello delle routine quotidiane dei bambini, che si sono inevitabilmente modificate, in alcuni casi in modo irreversibile, e ciò ha portato ad una riduzione della qualità del sonno, irregolarità nell’alimentazione e difficoltà comportamentali. Infine, per quanto riguarda i servizi, molti di questi hanno adottato modalità telematiche durante la pandemia, ma i partecipanti allo studio hanno affermato che queste nuove tecnologie erano spesso inaccessibili o non adatte alle esigenze dei loro bambini.

Il generale peggioramento della salute psicologica ed emotiva di questi bambini e dei loro caregivers, e l’impossibilità di accedere ai servizi di supporto sono quindi emersi, suggerendo la necessità di importanti cambiamenti nell’ambito dell’intervento nei Disturbi del Neurosviluppo e del supporto alle famiglie.

 

Riferimenti

  • Brooks, S.K., Webste,r R.K., Smith, L.E. et al. (2020). The psychological impact of quarantine and how to reduce it: Rapid review of the evidence. Lancet, 395: 912–20.
  • Loades, M.E., Chatburn, E., Higson-Sweeney, N. et al. (2020). Rapid systematic review: The impact of social isolation and loneliness on the mental health of children and adolescents in the context of COVID-19. Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, 59: 1218–39.
  • Masi, A., Mendoza Diaz, A., Tully, L., Azim, S.I., Woolfenden, S., Efron, D., Eapen, V. (2021). Impact of the COVID-19 pandemic on the well-being of children with neurodevelopmental disabilities and their parents. Journal of Pediatrics and Child Health, 57, 631-636.
  • Poudel, A.N., Zhu, S., Cooper, N., Roderick, P., Alwaan, N., Tarrant, C., Ziauddeen, N., Yao, G.L. (2021). Impact of Covid-19 on health-related quality of life of patients: A structured review. PLoS ONE 16(10): e0259164.
  • https://www.istitutobeck.com/psicoterapia-bambini?sm-p=2038278074

Autore/i dell’articolo

Dott.ssa Roberta Bacchio - Psicologa, terapista specializzata nell’ambito dell’autismo, specializzanda in terapia cognitivo-comportamentale presso l’Istituto A.T. Beck.
Psicoterapeuta. Si occupa da diversi anni di disturbi dell’età evolutiva, e possiede esperienza in particolare nella diagnosi e nel trattamento dei Disturbi dello Spettro autistico. Attualmente esercita la libera professione in collaborazione con l’Istituto Beck for Kids di Roma.

Se hai bisogno di aiuto o semplicemente vuoi contattare l’Istituto A.T. Beck per qualsiasi informazione,
compila il modulo nella pagina contatti.

Back To Top
Cerca