Dalle banche alle fiabe
Giovanni Salvetti, il capo della Rothschild in Russia e CIS, prende 5 voli a settimana per districarsi tra i suoi fitti impegni lavorativi legati a operazioni bancarie tra il Kazakhistan fino all’Ucraina.
Tra una transazione e un’altra, ha trovato il tempo di scrivere un libro di favole per i suoi figli. L’ha fatto in seguito a una loro richiesta. “Ogni notte volevano che raccontassi loro una storia. Non volevano che la leggessi ma che la inventassi”, dice Giovanni Salvetti.
E sono stati proprio i suoi 3 figli, due maschi di 12 e 10 anni, e una femmina di 8 a suggerirgli l’idea di scrivere un libro, visto il successo dei suoi racconti.
E da qui, Arturo e l’unicorno, disponibile in russo, inglese e italiano.
Racconta la storia di un uomo povero proveniente da Bergamo che lavorava per un nobile locale. L’eroe del libro viene ricattato e messo in prigione ma riesce a scappare grazie ai suoi disegni.
“Il messaggio è che la vita a volte può essere ingiusta, ma l’arte può aiutare anche nei momenti più bui”, dice Giovanni Salvetti, la cui banca segue compagnie e organismi governativi nei paesi dell’ex Unione Sovietica.
Giovanni Salvetti ha realizzato da solo le illustrazioni per il suo libro e l’ha pubblicato con i suoi fondi personali.
È possibile acquistarlo online o nelle librerie della Russia e dell’Ucraina per circa 3 euro. I proventi delle vendite saranno devoluti a un’associazione di volontariato che aiuta i bambini malati di cancro della Russia e dell’Ucraina.
L’autore precisa che nessuno dei personaggi ha preso spunto da persone della vita reale.
Dichiara che pensa di poter scrivere qualcosa di più interessante non sui bambini ma…sulle sue esperienze in ambito di affari, scherzando sul fatto che possa essere rischioso. Conclude, infatti, dicendo che a quel punto dovrebbe trasferirsi in Argentina o Sri Lanka…
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