La DBT per i Disturbi da uso di sostanze

La DBT per i Disturbi da uso di sostanze

DBT per i Disturbi da uso di sostanze

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La Terapia Dialettico Comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT) è un trattamento evidence-based utilizzato per intervenire su un ampio ventaglio di problemi psicologici.

La DBT è stata ideata negli anni Settanta da Marsha Linehan, ed è un trattamento basato sulla Mindfulness, sulla Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) e sui principi della filosofia dialettica.

La DBT include diversi interventi: la terapia individuale, lo skills training e il coaching telefonico (Linehan, 2015). I moduli delle abilità che vengono insegnate sono orientati a promuovere:

  • Accettazione (moduli di Mindfulness e Tolleranza della Sofferenza);
  • Cambiamento (moduli di Regolazione Emotiva ed Efficacia Interpersonale).

Nella cornice teorica della DBT, l’uso di sostanze rappresenta una vera e propria strategia di fronteggiamento finalizzata a regolare le emozioni dolorose a breve termine, ma che poi diventa disfunzionale a lungo termine poiché alimenta la sofferenza e preclude il raggiungimento di obiettivi di vita importanti per la persona. L’uso di sostanze, dunque, consente di regolare gli stati emotivi dolorosi e percepiti come intollerabili che si innescano quotidianamente a partire da eventi attivanti che, per esempio, sono collegati a conflitti interpersonali, ricordi della propria storia costellata di eventi traumatici, rifiuto sociale.

Negli ultimi anni la DBT è stata sempre più inserita nel piano di trattamento per i disturbi da uso di sostanze. Lo stesso protocollo della Linehan prevede delle specifiche abilità orientate alla modulazione e gestione di:

  • aderenza al trattamento;
  • impulso e desiderio di assumere sostanze;
  • conseguenze dell’assunzione.

La meta-analisi di Haktanir e Callender (2020) ha evidenziato come la DBT sia un valido trattamento per i problemi associati all’utilizzo di sostanze. I partecipanti assegnati ai gruppi DBT, infatti, hanno mostrato più alto tasso di remissione dei sintomi rispetto ai partecipanti assegnati a trattamenti alternativi.

Si sottolinea, dunque, la necessità di inserire il protocollo DBT nel piano di trattamento per persone con disturbi associati a uso di sostanze.

 

Riferimenti bibliografici

  • Haktanır, A. & Callender, K.A. (2020). Meta-analysis of dialectical behavior therapy (DBT) for treating substance use. Research on Education and Psychology (REP), 4(Special Issue), 74-87.
  • Linehan, M.M. (2015). DBT skills training manual (2nd ed.). New York, NY: Guilford Press.

Autore/i dell’articolo

Cristina Marzano
Psicologa, Dottore di Ricerca (PhD) in Psicologia Cognitiva, Psicofisiologia e Personalità, e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. E’ docente interno dell’Istituto A.T. Beck per le sedi di Roma e Caserta. Conduce gruppi di Dialectical Behavior Therapy (DBT). Le principali aree di interesse sono l’insonnia, il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi associati al Trauma. E’ iscritta all’Associazione Italiana per lo Studio del Trauma e della Dissociazione (AISTED).

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