Caserta contro la nuova guida Feltrinelli sul Sud Italia
Qualche giorno fa si è verificato un incidente “diplomatico” tra un libro della Feltrinelli e la regione Campania. Stiamo parlando della guida turistica “Italia del Sud e isole” scritta da N. Forges e R. Andrews e delle pagine dedicate a quest’area dell’Italia meridionale.
Il caso è stato sollevato per le parole con le quali gli autori hanno descritto sia la Reggia di Caserta che la città stessa e i suoi dintorni. Secondo la guida, infatti, nella reggia di Caserta “la dimensione supplisce all’ispirazione artistica”. Definire “monotona” la residenza reale più grande del mondo, parte del patrimonio dell’umanità nella lista UNESCO, che rivaleggia per bellezza con il palazzo di Versailles è pur sempre un’opinione, per quanto non condivisibile, secondo Gregorio Vecchione, direttore di “Polis”, la rivista di informazione sulla città di Caserta (come riportato da Il Messaggero); se non si è d’accordo, non si dovrebbe comprare la guida in questione.
Tuttavia, continua Vecchione, “Caserta non offre nulla ai turisti, […], la politica si è ormai addormentata e fa finta di non vedere i problemi pratici. […] E anche la provincia non sta messa meglio.”
Nella pagina de Il Messaggero molti sono i commenti che danno ragione alla guida Feltrinelli: “La guida fa il suo lavoro e descrive fedelmente la realtà del territorio”, “La verità fa male”, “Sconsigliano tutta l’area dove il turismo è assente, gli hotel e le pensioni sono poco presenti sul territorio.”
D’altro canto, molte altre voci autorevoli si sono alzate in segno di protesta, a cominciare dal sindaco di Caserta, Carlo Marino, il quale afferma che prenderà provvedimenti contro il danno di immagine alla città. I diversi commenti a Il Messaggero e sul sito Amazon si sono concentrati, in particolare, sulle parole “distesa di sobborghi poco entusiasmanti, quasi del tutto dominata dalla camorra e a volte chiamata triangolo della morte”, contro cui molti commenti si sono scontrati.
Anche la dottoressa Antonella Montano, direttrice dell’Istituto A.T. Beck che ha sede, oltre che a Roma, proprio a Caserta, è intervenuta sull’argomento scrivendo direttamente al primo cittadino:
“Caro Sindaco,
Mi chiamo Antonella Montano e sono la proprietaria e la direttrice dell’Istituto Beck (www.istitutobeck.com) con sede a Roma e a Caserta (Corso Trieste).
Sono indignata con il giornalista di Feltrinelli che ha definito Caserta “Città anonima” e farò tutto quello che posso per smentire tale ingiusta e inappropriata accusa. Io in questo mio periodo di permanenza a Caserta ho avuto modo di farla conoscere a numerosi ospiti internazionali e italiani e per tutti è stata una meravigliosa sorpresa da ogni punto di vista da quello artistico a quello culinario.
La saluto cordialmente”.
La libertà di opinione è sacrosanta ed è fondamento della democrazione. Tuttavia, seppure è giusto evidenziare le criticità di un territorio e avvisare i lettori di una guida se vi sono carenze dal punto di vista turistico, è anche vero che si potrebbe cadere in giudizi sommari e frasi fatte che faticano a descrivere in maniera soddisfacente le nuances di un territorio e di una cultura.
La guida in questione fa parte della collana “Easy rough guide“, ovvero “Guida facile approssimativa” e probabilmente nel nome della collana sta la chiave di lettura.
Riferimenti:
- Il Messaggero: «Caserta anonima, c’è solo la camorra». Rivolta in città contro la Guida Feltrinelli;
- La pagina Amazon sulla guida “Italia del sud e isole”.