Chi ha paura del dottore? La iatrofobia

Chi ha paura del dottore? La iatrofobia

Iatrofobia

Photo by Gustavo Fring on Pexels

Iatrofobia e ipocondria

Tra le paure che molti ereditano dall’età infantile a quella adulta v’è quella dei medici o iatrofobia. Lungi dal passare presto, le visite mediche diventano, per chi ne soffre, motivo d’ansia e preoccupazione intense al punto tale che, nei casi più estremi, le persone le evitano del tutto, con tutti i rischi connessi al trascurare la propria salute psico-fisica; per altri essa può tradursi in un fenomeno che va sotto il nome di sindrome o ipertensione da camice bianco, in parole povere si tende ad avere la pressione alta nello studio del medico, ma non quando la si misura a casa! Che essa derivi da un’esperienza traumatica con un dottore, o da un familiare che presenta il medesimo timore, alla base della iatrofobia c’è la preoccupazione di vedersi diagnosticata una grave patologia, il cui rischio paradossalmente aumenta laddove ci si astiene dai controlli. La pandemia poi, determinando una flessione importante delle prestazioni ambulatoriali e specialistiche erogate, può aver fornito alle persone che ne soffrono un motivo in più per procrastinare.

Come superarla

Obiettivo principale del trattamento è ridurre ed eliminare l’evitamento e si persegue prevalentemente mediante esercizi di esposizione immaginativa, graduata e in vivo al personale sanitario e alle visite mediche. Sempre naturalmente che il soggetto iatrofobico riesca a giungere nello studio di un professionista. La compliance dei familiari, una buona alleanza terapeutica e l’uso della telemedicina potrebbero agevolare il processo di guarigione in questa singolare situazione in cui malattia e medico… coincidono!

 

 

Riferimenti sito-bibliografici

  • American Psychiatric Association, DSM-5 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Raffello Cortina, 2014.
  • La paura di volare e la paura di guidare. Una guida al trattamento delle fobie specifiche, L. Napoli. M. Giannini, Franco Angeli, 2016.
  • L’ansia e le fobie. Una prospettiva cognitiva, A. T. Beck, G. Emery, e al., Astrolabio, 1988.
  • Le fobie. Come vincerle, G. Proietti, Xenia, 1999.
  • Psicoterapia cognitiva dell’ansia. Rimuginio, controllo ed evitamento, S. Sassaroli, R. Lorenzini, G. M. Ruggiero, Cortina Raffaello, 2006.

Autore/i dell’articolo

Dott.ssa Roberta Borzì
Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR. Socio AIAMC (Associazione Italiana di analisi e modificazione del comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva.) e membro ISST (International Society of Schema Therapy).

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