Identikit della persona tradita

Identikit della persona tradita

Identikit della persona tradita

Photo by Marylou Fortier on Unsplash

In un recente studio del 2020, Meghna Mahambrey, della Ohio State University, ha cercato di rispondere alla domanda “chi è e come è fatta la persona che viene tradita?”.

La sua ricerca ha cercato di far luce sugli aspetti di personalità di un soggetto tali da renderlo più vulnerabile e suscettibile al tradimento.

Introduzione

Da che esiste l’amore, gli storici, i filosofi ma anche i moderni scrittori e registi, hanno affiancato a emozioni quali gioia e felicità anche struggimento e, ahime, infedeltà.

In letteratura tantissime sono state le opere sul tradimento che hanno appassionato gli innamorati e i romantici di tutte le epoche.

Un esempio su tutti, Madame Bovary, un racconto che, secondo il suo autore G. Flaubert, si riassume in una frase : “ La storia di una giovane di provincia condotta all’adulterio dalla sua fantasia, da un matrimonio insipido e dalla noia”.
« Per gli uomini, l’infedeltà non è l’inconstanza » , « Si è felice solo con l’amore » , « Ci si annoia sempre di tutto, tesoro, è una legge della natura, non è colpa mia » sono tutte citazioni del capolavoro di Choderlos de Laclos : le relazioni pericolose.

E ancora musica, pubblicità, cinema, sociologi e esperti di relazioni: in tutti troviamo un filo conduttore. Al di là di questi esempi, la gran parte delle ricerche e degli articoli si concentra sulla persona che tradisce e sulle sue caratteristiche. Ma com’è, invece, la persona che viene tradita?

La ricerca

Il campione utilizzato per la ricerca era formato da 1577 partecipanti, di cui 898 sposati, in età medio/avanzata, che avevano completato un colloquio telefonico e un sondaggio self-report sulla loro relazione.

Su tutto il campione, il 19% ha riferito di essere stato tradito ad un certo punto della loro relazione.

Per raccogliere informazioni sulla personalità dei partecipanti è stato usato il Big Five Questionnaire, individuando i cinque tratti principali:

  • Autoapertura (ad es. avventuroso, curioso, intelligente)
  • Coscienza (ad es. responsabile, laborioso, organizzato)
  • Estroversione (ad es. amichevole, estroverso, loquace)
  • Gentilezza (ad es. premuroso, sincero, simpatico)
  • Nevroticismo (ad es. lunatico, nervoso, preoccupante).

Per valutare le menzogne, i ricercatori hanno anche elencato una serie di esperienze di vita e chiesto ai partecipanti di verificare quale di quelle erano per loro familiari, incluso “coniuge/partner impegnato nell’infedeltà (coniugale)”.

I risultati

Molti sono i fattori che contribuiscono a compromettere la relazione. Al di là della personalità dei partners, la ricercatrice Meghna Mahambrey ha valutato: età, istruzione, genere, etnia, e religiosità.

Dopo aver tenuto conto di queste variabili, è emerso che, in tutto il campione, i soggetti che erano meno coscienziosi (ovvero più negligenti, meno laboriosi e organizzati), avevano anche più probabilità di avere un partner che li tradiva.

Per quanto riguarda le coppie sposate, in particolare, la ricerca ha evidenziato che i partners che avevano maggiori probabilità di subire un tradimento da parte del coniuge, non solo erano meno coscienziosi, ma anche più gradevoli (ovvero persone più calorose e disponibili).

Questo non significa che se la persona incarna queste caratteristiche debba allora incolpare se stessa per essere stata tradita, è il partner “traditore” che ha violato la fiducia della relazione, non sbaglia sicuramente chi si fida e chi affida il proprio cuore ad un’altra persona.

Nonostante essere piacevoli sia un tratto desiderabile, nel contesto del tradimento questo può incoraggiare il traditore a credere che la sua trasgressione sarebbe più facilmente perdonabile. Anche una scarsa coscienza, e quindi percepire il proprio partner come inaffidabile o immaturo, può aumentare lo stress e quindi l’insoddisfazione coniugale, portando l’altro partner a commettere il tradimento. 

Conclusioni

È da sottolineare come i risultati di questa ricerca si applicano ai soli partecipanti che erano a conoscenza del tradimento del loro partner.

Nel suo insieme questo studio dimostra l’importanza della coscienziosità (coscienziosità /koʃentsjosi’ta/ s. f. [der. di coscienzioso].- [l’essere coscienzioso] ≈ accuratezza, coscienza, cura, diligenza, esattezza, meticolosità, precisione, diz. Treccani) … e della piacevolezza nelle dinamiche relazionali.

Questo non vuol dire che essere più coscienziosi ci garantisca la totale fedeltà da parte del nostro partner…

 

 

Riferimenti

  • Apostolou, M., &Panayiotou, R. (2019). Le ragioni che impediscono alle persone di tradire i propri partner: un resoconto evolutivo della propensione a non tradire. Personalità e differenze individuali, 146,  34–40. https://doi.org/10.1016/j.paid.2019.03.041
  • Fincham, FD e May, RW (2017). Infedeltà nelle relazioni romantiche. Opinione attuale in Psicologia, 13, 70-74. https://dx.doi.org/10.1016/j.copsyc.2016.03.008
  • Mahambrey, M. (2020). Auto-segnalati tratti della Grande Cinque personalità di persone che hanno sperimentato l’infedeltà del partner. Relazioni personali . Prima online (Versione del record online: 10 giugno 2020):   https://doi.org/10.1111/pere.12315
  • Schmitt, DP (2004). I Big Five si riferivano a comportamenti sessuali rischiosi in 10 regioni del mondo: associazioni di personalità differenziali di promiscuità sessuale e infedeltà relazionale. European Journal of Personality, 18,  301–319. https://doi.org/10.1002/per.520
  • Shackelford, TK, Besser, A., & Goetz, AT (2008). Personalità, soddisfazione coniugale e probabilità di infedeltà coniugale. Ricerca sulle differenze individuali, 6,  13–25 Estratto da  https://www.toddkshackelford.com/downloads/Shackelford-Besser-Goetz-IDR-2008.pdf

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