La mindfulness risorsa di stili di vita sostenibili
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Introduzione
Il nostro meraviglioso Pianeta attraversa una crisi ambientale di proporzioni enormi, i cui principali fattori trainanti sono il cambiamento climatico e la riduzione della biodiversità.
Servirebbero una serie di strategie di mitigazione per ridurre i livelli di consumo per scongiurare il riscaldamento globale e ciò implicherebbe un cambiamento delle abitudini comportamentali in aree come il trasporto e l’alimentazione, in quest’ultimo caso per esempio riducendo il consumo di proteine animali.
Una trasformazione alimentare eco-sostenibile è indispensabile per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile concordati nell’accordo di Parigi,
Cambiare le preferenze dietetiche delle persone è una sfida che equivale a una rivoluzione socio-culturale.
La mindfulness può rappresentare una risorsa pratica per questa rivoluzione?
Ricerca
Alcuni ricercatori di Cambrigde hanno condotto una ricerca per esplorare come tre diversi livelli di esperienza meditativa fossero correlati all’assunzione di proteine animali. Il gruppo era formato da meditatori esperti che praticavano la meditazione da almeno un anno, 3-4 volte a settimana; meditatori alle prime armi che praticavano da meno di 1 anno e solo una o due volte alla settimana. E poi alcuni individui che non praticavano.
Materiali e metodi
È stato utilizzato un questionario online con risposte chiuse e aperte che ha coinvolto 300 persone residenti nel Regno Unito.
Il questionario comprendeva la possibilità di indicare la frequenza settimanale del consumo di proteine animali e l’eventuale tentativo di ridurre il loro consumo per diverse ragioni: “salute personale”, “benessere degli animali”, “ambiente e cambiamento climatico”, “controllo del peso” e “altro”. Sono state inoltre modellate tre misure di impatto ambientale associate al consumo settimanale di proteine animali degli intervistati: emissioni di gas a effetto serra, occupazione del suolo e uso dell’acqua.
Risultati
La ricerca ha dimostrato che i meditatori esperti (molti di loro meditava da più di 10 anni) erano più profondamente sensibili ai temi ambientali e motivati verso la protezione dell’ambiente, consumavano meno proteine animali producendo così un minor impatto ambientale.
Conclusioni
La mindfulness potrebbe essere in grado di promuovere stili di vita più sostenibili nelle popolazioni occidentali.
Sarebbe molto interessante che le ricerche future rispondessero ad un quesito: è la mindfulness che rende le persone più interessate alla crescita interiore e a intraprendere la via della sostenibilità? Oppure le persone che cercano di migliorare sono quelli attratti dalla mindfulness e quindi sono più propensi a mantenere una pratica regolare?
Si potrebbe misurare l’effetto causalità accompagnando i meditatori alle prime armi per un periodo di almeno 1 anno e rilevare eventuali cambiamenti nella loro visione del mondo e negli stili di vita.
Riferimento
- Thiermann U., Sheate W. R.,Vercammen A. (2020). Practice Matters: Pro-environmental Motivations and Diet-Related Impact Vary With Meditation Experience. Frontiers in Psychology