Donne toccate 40 volte all’ora senza consenso, secondo un vestito con sensori
In Brasile, l’86% delle donne è stato vittima di molestie o violenza in luoghi pubblici. Il dato, già allarmante, lo diventa ancora di più quando si accosta a quello delle donne brasiliane che riportano di essere state molestate sessualmente dalla polizia: l’84%. Il fenomeno sembra ormai essere percepito come normale, sia da uomini che da donne: se qualcuno vi assiste non interviene, le vittime non denunciano e, semmai questo avviene, è la polizia stessa a non darvi la dovuta importanza.
A partire da questi dati così d’impatto, la nota bevanda Schweppes ha voluto collaborare con l’agenzia pubblicitaria Ogilvy Brazil per creare un abito molto particolare: sono stati installati dei sensori nella parte interna del vestito per poter registrare in tempo reale il contatto da parte di altre persone. L’esperimento è continuato chiedendo a tre ragazze di indossarlo e andare in una discoteca in São Paulo. Alla fine della nottata è stato possibile contare quanti contatti non richiesti e non casuali si erano succeduti. La cifra che è uscita fuori è davvero sorprendente: nelle quattro ore in cui le ragazze sono state nella discoteca sono state toccate 157 volte, che equivalgono a più di 40 volte in un’ora.
Questo esperimento va di pari passo con altri, molti dei quali diventati famosi su Youtube, in cui una telecamera nascosta ha seguito varie ragazze in diverse città del mondo mentre semplicemente camminavano per strada, abbigliate normalmente. Le ragazze sono state “accompagnate” da numerosi commenti, vere e proprie molestie verbali, senza contare fischi e occhiolini. La varietà di molestie a cui le donne vanno incontro è molto ricca: commenti sull’aspetto fisico, su doti sessuali, richieste di sorrisi e numero di telefono; inseguire o bloccare la strada; contatto fisico che va dal trattenere la donna fino a toccarla, anche in parti intime. È dunque chiaro che lo stupro è solo l’estremo di questo continuum di molestie ai danni delle donne.
Il vestito realizzato per Schweppes è stato chiamato “Dress for Respect” (“Abito per il rispetto“) ed è stato realizzato un video sull’esperimento con il fine di sensibilizzare gli uomini verso questa modalità di approccio e di cambiare il loro comportamento per mostrare rispetto verso le donne. Molti uomini, infatti, non percepiscono il problema: «Penso si stiano solo lamentando… di tutto», dice uno degli uomini intervistati nel video. Le ragazze nell’esperimento hanno spesso ripetuto agli uomini che le toccavano «Parlami senza toccarmi» o, più direttamente «Non toccarmi». Usando le parole di una delle protagoniste, le donne non sono animali da mettere in un angolo e catturare. «Sono una persona interessante. Vale la pena prendersi cinque minuti per parlarmi».
Dress for Respect arriva dritto al punto di questo argomento: il rispetto, il minimo che si possa garantire a qualsiasi essere umano e che viene a cadere nel momento in cui questi viene trattato come un oggetto, anche un oggetto sessuale, incuranti del fatto che un tale comportamento possa ferire i suoi sentimenti. Probabilmente gioverebbe ricordare a questi uomini che quelle donne sono figlie e sorelle di qualcuno e che, quindi, potrebbe succedere alla loro stessa sorella o alla loro stessa figlia.
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