National Coming Out Day

National Coming Out Day

National Coming Out Day

Photo by Marta Branco on Pexels

Il National Coming Out Day ricorre ogni 11 Ottobre dal 1988, ed è la ricorrenza Internazionale in cui la comunità LGBTQI celebra l’importanza del coming out, la possibilità di “uscire alla scoperto” e di essere sé stessi. Una giornata dove si vuole far comprendere l’importanza di esporsi per poter lottare contro gli stereotipi e l’omofobia.

Fu lo psicologo Robert Eichberg e l’attivista LGBT Jean O’Leary ha proporre questa ricorrenza comprendendo l’importanza della necessità delle persone di poter dichiarare la propria identità e orientamento sessuale attraverso il coming out.

Questo evento ricorre nell’anniversario della marcia per i diritti delle lesbiche e dei gay tenutasi a Washington l’11 ottobre 1987, definita la “Grande Marcia”, perché vi parteciparono moltissime persone e per l’importanza storica che ebbe.

Ogni anno la manifestazione del’11 Ottobre si celebra negli Stati Uniti e in altri Paesi come l’Australia, il Canada, il Regno Unito, la Nuova Zelanda, la Svizzera, la Germania, la Croazia, i Paesi Bassi e la Polonia ed è ricca di eventi. Ogni edizione ha un tema specifico che viene trattato, scelto insieme alla La Human Rights Campaign (HRC), la più grande associazione lesbica, gay, bisessuale e transessuale (LGBT) d’America con circa più di 750.000 soci e sostenitori.

Il coming out, è un percorso multidimensionale che arriva quasi sempre dopo un percorso personale e graduale che la persona LGBTQIA+ si trova ad affrontare ed è talvolta, ma non sempre, il passo successivo all’accettazione del proprio orientamento sessuale con la volontà e il desiderio di rivelare pubblicamente e apertamente agli altri la propria identità di genere o orientamento sessuale. Questa apertura verso gli altri dichiarandosi pubblicamente ha forte impatto sulla salute mentale e sul benessere della persona stessa, oltre che favorire relazioni interpersonali più schiette, come dimostrato in diverse ricerche.

A dimostrazione di questo una recente ricerca nel corrente anno ed eseguita in Australia, ha dimostrato come studenti e lavoratori LGBTAQ+, che avevano dichiarato il loro orientamento sessuale e/o la loro identità di genere nei loro ambienti socio-culturali, avevano un basso livello di disagio psicologico ed un elevato livello di contentezza.

Questo ci fa comprendere la necessità che a tutti e quindi anche alle persone LGBTQIA+ venga data l’opportunità di poter affermarsi nei vari contesti educativi e lavorativi, senza il timore di essere etichettati e con la possibilità di vivere una vita più degna, salutare e serena.

Per concludere è opportuno ricordare come in alcuni Paese le persone LGBTQIA+ non possono vivere liberamente ed esprimere apertamente il proprio orientamento sessuale e/o identità di genere attraverso il coming out, infatti ancora in 64 Paesi del Mondo l’omosessualità è condannata e pesantemente punita.

Riferimenti

  • Natalie Amos, Adam O Hill, Jami Jones, G J Melendez-Torres, Marina Carman, Anthony Lyons 2, Adam Bourne (2023). “Affirming educational and workplace settings are associated with positive mental health and happiness outcomes for LGBTQA + youth in Australia”. BMC Public Health
  • . 2023 Jul 25;23(1):142
  • https://www.istitutobeck.com/beck-news/coming-out

Autore/i dell’articolo

Se hai bisogno di aiuto o semplicemente vuoi contattare l’Istituto A.T. Beck per qualsiasi informazione,
compila il modulo nella pagina contatti.

Back To Top
Cerca