Natura nemica dell’ansia
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Come tutti sappiamo il contatto con la natura ha un notevole effetto benefico sulla salute, ulteriore conferma di questo dato deriva da una ricerca sperimentale condotta dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr di Firenze e dal Club alpino italiano. Nello specifico lo studio ha permesso di svelare il potere ansiolitico dei monoterpeni, i componenti degli oli essenziali delle piante.
La ricerca
Nonostante la natura costituisca un bene prezioso per la nostra salute, al giorno d’oggi purtroppo la metà della popolazione è costretta a vivere in centri urbani. Nelle grandi città in particolare, si subisce l’influenza di vari input stressanti, i quali incidono negativamente sul benessere psicofisico.
Lo studio condotto dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr di Firenze e dal Club alpino italiano ha dimostrato come il contatto con la natura possa attenuare i sintomi ansiosi. La ricerca è stata svolta in 39 siti italiani naturali, con la finalità di analizzare la capacità che hanno i monoterpeni (ovvero gli oli essenziali emessi dalla piante) di ridurre l’ansia. I risultati emersi hanno permesso di osservare come in particolare l’esposizione ad α-pinene- abbia effetti rilassanti, connessi anche alla quantità inalata.
La ricerca è stata pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health ed ha previsto la partecipazione di centinaia di soggetti sottoposti a sessioni standardizzate di terapia, condotte da psicologi in siti di tutta Italia. È stato inoltre utilizzato un metodo statistico che ha fornito risultati utili ad ottenere criteri oggettivi per individuare stazioni di Terapia Forestale finalizzate al trattamento terapeutico. I monoterpeni sarebbero particolarmente diffusi nelle foreste remote e i ricercatori prevedono uno studio mirato a mappare e prevedere le relative concentrazioni.
Trattare i sintomi di ansia significa non solo aiutare le persone ad elaborare uno stile di pensiero più equilibrato ma anche prevenire problematiche riguardanti l’apparato cardiovascolare; per questo motivo, secondo gli studiosi, i risultati ottenuti sarebbero utili anche ad approfondire aspetti patofisiologici.
Il modello di riferimento dello studio condotto dal CNR e dal Club alpino italiano, deriva da una ricerca intrapresa nel 2019 che avrebbe portato a numerose pubblicazioni scientifiche ed alla creazione di due volumi dedicati al tema della Terapia Forestale, editi dal Cnr.
Conclusioni
La scoperta del potere ansiolitico dei monoterpeni mette in luce quanto la natura sia una risorsa fondamentale per la nostra salute, è dunque importante ritagliare degli spazi di vita in cui poter usufruire di questo dono che il pianeta ci offre.
Riferimenti
- https://www.lescienze.it/news/2023/02/15/news/laria_della_foresta_diminuisce_lansia-11348193/