New addictions – le nuove dipendenze
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Introduzione
Una dipendenza è caratterizzata da una serie di tratti distintivi quali:
- coinvolgimento continuo in una specifica attività o comportamento, nonostante le sue conseguenze negative;
- perdita di controllo nel riuscire a diminuire o a non mettere in atto il comportamento problematico;
- messa in atto compulsiva del comportamento;
- stato di agitazione o malessere (craving) nel momento in cui non si riesce ad agire il comportamento problematico;
- sensazione di benessere durante la messa in atto.
Negli ultimi anni si è assistito a un’evoluzione del concetto di dipendenza: se prima si faceva riferimento prevalentemente a un disturbo legato all’abuso di alcol o sostanze, oggi le esperienze che possono essere al centro di una dipendenza sono aumentate fino ad arrivare a comprendere tutta una serie di comportamenti che non hanno a che fare con l’uso di una sostanza ma che comunque interferiscono con il sistema nervoso, con l’equilibrio neurochimico e con vari aspetti della vita della persona (Petry et al., 2018).
Quali sono le nuove dipendenze?
Le “New Addictions” a cui si fa maggiormente riferimento sono:
- dipendenza dalle nuove tecnologie: internet, smartphone, giochi on-line, social-network e pornografia on-line;
- gioco d’azzardo compulsivo (GAP);
- shopping compulsivo;
- dipendenza affettiva;
- dipendenza dal lavoro (workaholism);
- dipendenza da attività fisica (vigoressia);
- dipendenza dal mangiare sano e naturale (ortoressia);
- dipendenza da cibo.
Ad oggi l’unica forma di dipendenza comportamentale inclusa nel DSM-5, all’interno del capitolo delle dipendenze patologiche, è il “Disturbo da Gioco d’Azzardo”, il cosiddetto “Gambling”, che precedentemente, nella quarta edizione del Manuale Diagnostico, era inserita all’interno del capitolo relativo ai “Disturbi del Controllo degli Impulsi” (Yvonne et al., 2016).
Trattamento
La Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) si è rivelata una delle forme di trattamento di maggiore efficacia nella cura delle dipendenze patologiche (Carroll et al.; 2017).
Il focus è posto su tutte quelle situazioni, pensieri ed emozioni che portano l’individuo alla messa in atto del comportamento problematico.
Le tecniche utilizzate possono essere di tipo cognitivo, ossia finalizzate al riconoscimento, alla presa di coscienza ed eventualmente alla modifica di quei pensieri che spingono l’individuo ad agire in maniera disfunzionale, o di tipo comportamentale, volte all’apprendimento di pattern comportamentali alternativi e maggiormente funzionali.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, sebbene non esistano farmaci specifici per il trattamento di questo tipo di dipendenze, possono essere utilizzati stabilizzatori dell’umore e inibitori del re-uptake della serotonina (SSRI).
Riferimenti
- Petry; K. Zajac; M. Ginley; “Behavioral Addictions as Mental Disorders: To Be or Not To Be?”; 2018
- Carroll, B. Kiluk; “Cognitive behavioral interventions for alcohol and drug use disorders: Through the stage model and back again”; 2017
- Yvonne; M. Potenza; “Gambling Disorder and Other Behavioral Addictions: Recognition and Treatment”; 2016