Perché SEI ETERO? Il questionario eterosessuale

Perché SEI ETERO? Il questionario eterosessuale

Omofobia

Photo by Fabrizio Verrecchia on Unsplash

Si tratta di un questionario ideato nel 1972 dallo psicologo Martin Rochlin per evidenziare l’eterosessismo in alcune domande che le persone gay e lesbiche si sentono spesso rivolgere frequentemente. Lo scopo è quello di far mettere gli eterosessuali nei panni di una persona gay o lesbica ed evidenziare l’assurdità e/o l’invadenza delle domande, utilizzando gli stessi pregiudizi omofobici ma in maniera “capovolta”.

  1. 1. Cosa credi che abbia causato la tua eterosessualità?
  2. Quando e come hai deciso di essere eterosessuale?
  3. E’ possibile che la tua eterosessualità sia solo una fase dalla quale potresti uscire prima o poi?
  4. E’ possibile che la tua eterosessualità derivi dalla paura di altri del tuo stesso sesso?
  5. Non è possibile che tu abbia bisogno solo di un buon amante gay?
  6. Gli eterosessuali hanno un passato di fallimenti in relazioni gay: credi di essere diventato eterosessuale per paura del rifiuto?
  7. Se non hai mai fatto l’amore con una persona del tuo stesso sesso, come fai a sapere che non lo preferiresti?
  8. Se la tua eterosessualità è normale, perché c’è un gran numero di eterosessuali con problemi mentali?
  9. Con chi hai parlato delle tue tendenze eterosessuali? E come hanno reagito?
  10. La tua eterosessualità non mi offende fin quando non tenti ad imporla su di me. Perché alcuni si sentono in diritto di corteggiare altri che non appartengono al loro orientamento sessuale?
  11. Se decidessi di allevare bambini, vorresti che anche loro fossero eterosessuali?
  12. Perché insisti ad essere così esplicito e a fare spettacolo della tua eterosessualità in pubblico? Non potresti semplicemente essere quello che sei e tenertelo per te?
  13. Come puoi sperare di diventare un essere completo se limiti l’oggetto della tua scelta esclusivamente e compulsivamente all’eterosessuale, senza esplorare e sviluppare il tuo potenziale omosessuale normale, naturale che Dio ti ha dato?
  14. Gli eterosessuali sono noti per darsi reciprocamente dei ruoli sessuali ristretti e preordinati. Perché ti attieni a tali ruoli che sono così poco salutari?
  15. Come puoi godere di un’esperienza sessuale totalmente soddisfacente o di un rapporto emotivo con una persona del sesso opposto quando le ovvie differenze fisiche, biologiche e comportamentali sono così tante? Come può un uomo capire come soddisfare una donna sessualmente e viceversa?
  16. Perché gli eterosessuali enfatizzano così tanto il sesso?
  17. Con tutto il supporto che il matrimonio riceve dalla società, i divorzi aumentano a livello esponenziale: perché ci sono così poche relazioni stabili tra gli eterosessuali?
  18. Come potrebbe sopravvivere la razza umana se tutti fossero eterosessuali come te, considerando la minaccia di sovrappopolazione?
  19. Sembra che ci siano molti pochi eterosessuali felici. Con il progresso della medicina sono state sviluppate delle tecniche e se volessi potresti cambiare. Hai mai provato una terapia?
  20. Un numero sproporzionato di criminali, sociopatici o altre persone irresponsabili sono eterosessuali: perché si dovrebbero assumere eterosessuali per una carica di responsabilità?
  21. La grande maggioranza di molestatori di bambini è eterosessuale: pensi che sia sicuro esporre giovani a insegnanti eterosessuali?
  22. Gli eterosessuali odiano e/o non si fidano degli altri del loro stesso sesso? È questo che li rende eterosessuali?
  23. Perché gli eterosessuali sono così promiscui?
  24. Perché volete sempre puntualizzare l’eterosessualità della gente famosa? È per giustificare la vostra eterosessualità?

Rispondere alle domande, prendendo sul serio il questionario, può generare varie emozioni nelle persone eterosessuali, che potrebbero sentirsi irritate, in imbarazzo, tristi o mettersi sulla difensiva, reazioni che si intensificano se si immagina che tali domande possano essere fatte davvero dai propri familiari, amici, e in generale che possano essere diffuse nei contesti sociali, come capita alle persone gay e lesbiche. Analizzando il contenuto delle domande ci si rende conto di come venga messa in discussione la conoscenza della propria sessualità, dei propri sentimenti e del proprio corpo, esperienza stressante ed invalidante che, se avviene frequentemente, costituisce un fattore di rischio per la salute psicologica

 

Riferimenti

Autore/i dell’articolo

Marco Stefanelli
Psicologo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Docente presso l’Istituto di Psicoterapia cognitivo- comportamentale A.T.Beck di Roma e di Caserta. Socio Ordinario della SITCC (Società Italiana di Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva) e Terapeuta EMDR I livello. Vanta esperienza clinica in ambito adulto e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e omofobia interiorizzata.  

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