Come i neuroni simulano i processi decisionali altrui
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Uno studio condotto sui macachi ha permesso di scoprire quali sono i processi neurali che fanno che sì che un animale simuli le scelte di un proprio simile, basando su esse le proprie decisioni. Le regioni cerebrali coinvolte in questo meccanismo, sarebbero l’amigdala e in particolare alcuni “neuroni della simulazione”
I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno scoperto alcune particolari cellule cerebrali in grado di decodificare i processi decisionali degli altri, i cosidetti “neuroni della simulazione” situati nella zona dell’amigdala e nel lobo temporale. Lo studio, ha permesso di creare il primo modello computerizzato di due differenti circuiti neurali che si condizionerebbero a vicenda: un “circuito decisionale” che sarebbe responsabile dell’elaborazione delle scelte proprie dell’animale e un “circuito di simulazione” che formulerebbe una previsione in merito alla scelta del conspecifico.
La scoperta dei ricercatori del’’Università di Cambrige potrebbe fornire risultati utili alla comprensione dei disturbi dello spettro autistico, i quali hanno la caratteristica particolare di provocare dei deficit relativi alla comprensione dello stato mentale altrui.
La simulazione delle decisioni degli altri è un’operazione cognitiva molto complessa che si è mostrata fondamentale ai fini evolutivi ed è infatti il risultato dell’apprendimento sociale, ovvero quello promosso dall’osservazione del comportamento dei conspecifici.
Spetta a Grabenhorst e colleghi la registrazione della risposta neuronale di macachi coinvolti in un compito di apprendimento a coppie, in cui uno doveva compiere delle scelte, mentre l’altro lo guardava. I ricercatori hanno scoperto che mentre un macaco guardava il partner, l’attività di specifici neuroni dell’amigdala era la stessa responsabile dell’elaborazione delle informazioni che permettono di compiere decisioni, dunque si verificava la simulazione di un processo decisionale. Successivamente il macaco osservatore dopo aver valutato le scelte del compagno, effettuava poi le proprie.
Secondo i ricercatori mentre i neuroni specchio avrebbero sede nell’area cerebrale motoria e permettono di far comprendere all’istante un’azione osservata, i neuroni della simulazione attribuirebbero un valore all’azione per poter poi trasformare quel valore in una decisione.
Il dottor Grabenhorst, spiega come i neuroni di simulazione e decisione. situati nella regione amigdala, siano mescolati e pertanto la distinzione delle loro diverse capacità è stata possibile esaminando attentamente un neurone alla volta cosa che non sarebbe stato possibile utilizzando le tecniche di neuroimaging del cervello umano che invece analizzano l’attività mediata di intere popolazioni di neuroni.
Riferimenti