Progetto Salute e 5 semplici consigli per una sana alimentazione
Da qualche anno a questa parte l’interesse per l’alimentazione si è intensificato notevolmente: assistiamo infatti alla proliferazione di programmi di cucina in tv e un numero vastissimo di canali Youtube dove c’è gente che cucina e gente che mangia e youtuber che parlano di tutte le diete possibili e immaginabili.
Spesso, purtroppo, vengono diffuse opinioni personali o informazioni non supportate dall’evidenza scientifica da parte di persone che, sì, parlano di cibo e alimentazione ma senza averne le competenze. Nel mare magnum che è internet, è importante saper distinguere tra l’esperto e il cosiddetto “opinionista”. Questo è fondamentale non solo per definire la dieta più adatta alle proprie esigenze ma anche per mantenere costante l’impegno nel tempo.
Ecco perché l’Istituto A.T. Beck offre le competenze dei suoi professionisti attraverso il Progetto Salute: questa è un’iniziativa che sfrutta la più utilizzata delle app, Whatsapp, per ricevere informazioni chiare e affidabili su uno stile di vita sano. Il progetto può essere usato non solo per perdere peso ma anche per avere una nuova consapevolezza su quello che si mangia e per rendere quella fisica un’attività regolare e normale. L’uso di foto e della chat aiuta a essere costanti nel tempo.
Vediamo insieme qualche consiglio e qualche trucco.
Uno dei problemi principali non è tanto cominciare ma mantenere una dieta. Questo soprattutto perché abbiamo aspettative irrealistiche o la dieta stessa è troppo rigida, sbilanciata, restrittiva. All’inizio, invece, è più indicato aggiungere ciò che manca e solo in un secondo momento togliere i cibi che dovremmo limitare.
Le regole principali di una sana alimentazione prevedono di assumere, nelle dosi ottimali, i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) e i micronutrienti (vitamine e minerali). Le linee guida hanno sostituito dal 2011 la classica piramide con il piatto, un facile grafico a torta in cui vengono suddivisi i nutrienti per quantità a ogni pasto. Le raccomandazioni prevedono la preferenza di cereali integrali, l’evitamento di carni rosse e processate e adeguate quantità di frutta e verdura.
La cura della propria alimentazione parte dal supermercato: è infatti ideale sapere cosa si sta mangiando e averlo cucinato, possibilmente, da sé. Il cibo acquistato già pronto spesso nasconde eccessive quantità di zuccheri, grassi e sale che sostituiscono ingredienti poco saporiti per qualità inferiore. Infatti, tendiamo ad assumere normalmente queste sostante in quantità più alta di quella raccomandata e ci si può invece sbizzarrire per poter dare ai nostri cibi un sapore più intenso grazie a erbe e spezie.
I grassi, inoltre, sono un macronutriente necessario e non sono tutti uguali. Meglio scegliere i grassi polinsaturi, ovvero gli oli (come l’olio extravergine di oliva e quello di semi di lino) e la frutta secca, ed evitare quelli saturi, soprattutto burro, lardo e grasso di palma.
La raccomandazione sui cereali integrali parte dall’assunto che contengono fibra, presente anche in frutta e verdura. Grazie alle fibre, aiutiamo la nostra digestione, ci sentiamo sazi più a lungo e teniamo sotto controllo il peso. La carne e i derivati degli animali come latte e uova, invece, non contengono fibre.
Infine, ricordarsi che la dieta non è un’operazione una tantum ma è qualcosa che ci accompagna per tutta la vita, dato che per vivere abbiamo bisogno di mangiare. Impostare un’alimentazione sana come quella normale è di gran lunga il regalo più prezioso che possiamo fare a noi stessi e a quelli che ci sono intorno.
Per maggiori informazioni sul Progetto Salute dell’Istituto A.T. Beck, scrivi una mail all’indirizzo terapia@istitutobeck.it
Riferimenti: