Ridurre l’insonnia per migliorare la produttività lavorativa
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Produttività lavorativa e insonnia
La presenza di problemi del sonno causa spesso un deterioramento del funzionamento diurno e un peggioramento delle prestazioni sul lavoro. L’insonnia, infatti, risulta una delle principali ragioni della bassa efficienza sul lavoro. La presenza dei sintomi d’insonnia rappresenta un fattore di rischio per: assenteismo, perdita del lavoro, bassa efficienza sul lavoro, scarse prestazioni nello svolgimento dei compiti e delle mansioni quotidiane.
I lavoratori che presentano sintomi d’insonnia si assentano dal lavoro il doppio delle volte rispetto ai buoni dormitori e riferiscono minore efficienza sul lavoro, così come un generale peggioramento delle prestazioni sul lavoro (Di Bonaventura et al., 2015).
Espie e collaboratori (2018) hanno rilevato che la presenza settimanale di sintomi come difficoltà di addormentamento, risveglio precoce al mattino e ridotta durata del sonno erano associati a una bassa produttività nei lavoratori dell’azienda manifatturiera in cui era stato effettuato lo studio.
La TCC-I per i lavoratori
La TCC-I (Terapia Cognitivo-Comportamentale per l’Insonnia) è un trattamento di rinomata efficacia per l’insonnia, anche quando il protocollo viene effettuato via internet (Zachariae et al., 2016). Studi sperimentali hanno rilevato che i programmi di TCC-I online (seguiti sul posto di lavoro) hanno contribuito ad aumentare la produttività del lavoratori (Bostock et al., 2016).
Le persone che avevano partecipato al protocollo di TCC-I online, rispetto a chi aveva seguito un programma di psicoeducazione sull’insonnia, avevano mostrato una maggiore riduzione delle seguenti misure soggettive: gravità dell’insonnia, latenza di addormentamento e durata della veglia intra-sonno. Questi miglioramenti, inoltre, si erano mantenuti nel tempo, come rilevato dalla valutazione effettuata dopo un anno (Ritterband et al., 2009).
Lo studio di Shaffer e collaboratori (2021) è stato effettuato su 303 lavoratori che sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo ha partecipato alla TCC-I via internet e un gruppo al programma di psicoeducazione. I risultati hanno mostrato che la TCC-I, rispetto alla sola psicoeducazione, produceva dei miglioramenti molto più rapidi delle prestazioni lavorative.
Conclusioni
Stante la stretta associazione tra sintomi d’insonnia e produttività sul lavoro, si suggerisce la necessità di effettuare interventi mirati per migliorare la produttività del lavoro e per una prevenzione dell’insonnia tra i lavoratori.
Riferimenti bibliografici
- Bostock S., Luik A.I. & Espie C.A. (2016). Sleep and productivity benefits of digital cognitive behavioral therapy for insomnia: A randomized controlled trial conducted in the workplace environment. J Occup Environ Med, 58: 683-689.
- Di Bonaventura M., Richard L., Kumar M., Forsythe A., Flores N.M. & Moline M. (2015). The association between insomnia and insomnia treatment side effects on health status, work productivity, and healthcare resource use. PLoS One, 10: e0137117.
- Espie C.A., Pawlecki B., Waterfield D., Fitton K., Radocchia M. & Luik A.I. (2018). Insomnia symptoms and their association with workplace productivity: Cross-sectional and pre-post intervention analyses from a large multinational manufacturing company. Sleep Health, 4: 307-312.
- Ritterband L.M., Thorndike F.P., Gonder-Frederick L.A., Magee J.C., Bailey E.T., Saylor D.K. & Morin C.M. (2009). Efficacy of an Internet-based behavioral intervention for adults with insomnia. Arch Gen Psychiatry, 66: 692-698.
- Shaffer K.M., Finkelstein E.A., Camacho F., Ingersoll K.S., Thorndike F. & Ritterband L.M. (2021). Effects of an Internet-Based Cognitive Behavioral Therapy for Insomnia Program on Work Productivity: A Secondary Analysis. Ann Behav Med, 55: 592-599.
- Zachariae R., Lyby M.S., Ritterband L.M., O’Toole M.S. (2016). Efficacy of internet-delivered cognitive-behavioral therapy for insomnia – A systematic review and meta-analysis of randomized
- controlled trials. Sleep Med Rev, 30: 1-10.