TASD: un disturbo del sonno nei sopravvissuti a esperienze traumatiche

TASD: un disturbo del sonno nei sopravvissuti a esperienze traumatiche

TASD

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PTSD e alterazioni del sonno

Circa il 70% delle persone con PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder) presenta disturbi del sonno: il 41% sperimenta difficoltà di addormentamento, il 47% problemi di mantenimento del sonno e il 50-70% incubi ricorrenti (Lamarche & De Koninck, 2007).

Alcune evidenze scientifiche suggeriscono che la presenza di un sonno disturbato rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo del PTSD a seguito dell’evento traumatico. È stato mostrato, inoltre, che i sopravvissuti a eventi traumatici che manifestavano persistenti problemi del sonno, nonostante fossero stati sottoposti a trattamenti mirati per il PTSD, non presentavano nel lungo termine un miglioramento del quadro psicopatologico (p.e., Roepke et al., 2013).

Una nuova parasonnia nei sopravvissuti a esperienze traumatiche?

Il TASD (Trauma-Associated Sleep Disorder) è una parasonnia che è stata identificata e proposta negli ultimi anni. Questa parasonnia è risultata associata al PTSD e condivide alcuni sintomi del Disturbo Comportamentale del Sonno REM (Rapid-Eye-Movement Sleep Behavior Disorder, RBD; Barone, 2020).

I criteri diagnostici proposti per il TASD sono (Mysliwiec et al., 2018):

  1. L’elemento scatenante è l’esperienza traumatica;
  2. Il contenuto dell’attività onirica è legato all’esperienza traumatica vissuta;
  3. Chi ne è affetto mette in atto i propri sogni, con vocalizzazioni eccessive e movimenti complessi durante il sonno;
  4. Si rintracciano sintomi di iperarousal e la presenza di tachicardia, tachipnea o diaforesi (non dovute a un disturbo respiratorio del sonno);
  5. Il sonno REM è caratterizzato da assenza di atonia muscolare (rilevata attraverso la polisonnografia, PSG) o dalla messa in atto dei sogni;
  6. Non si presenta attività epilettiforme nell’elettroencefalogramma (EEG).

Le persone con TASD mettono in atto i propri sogni, mostrano un’elevata attività muscolare sia in sonno REM che NREM (con una mancanza di atonia muscolare nel sonno REM), presentano movimenti complessi e vocalizzazioni eccessive, quindi tutti fenomeni simili a quelli che si presentano nel Disturbo Comportamentale del Sonno REM. Tuttavia, i sintomi del TASD si manifestano per la prima volta in prossimità dell’esperienza traumatica (il disturbo insorge molto prima rispetto al tipico esordio dei sintomi di RBD, che generalmente avviene verso i 40 anni)  e il contenuto degli incubi è direttamente legato all’evento traumatico e all’esperienza personale di quell’evento, proprio come avviene nei flashback in chi è affetto da PTSD.

Conclusioni

Sono necessari ulteriori studi, soprattutto longitudinali, che chiariscano se il TASD sia un disturbo a sé stante che si sviluppa a partire dal PTSD o se rappresenti il risultato di una particolare interazione tra PTSD e RBD (Feemster et al., 2019).

 

 

Riferimenti bibliografici

  • Barone D.A. (2020). Dream enactment behavior—a real nightmare: a review of post-traumatic stress disorder, REM sleep behavior disorder, and trauma-associated sleep disorder. Journal of Clinical Sleep Medicine, 16(11): 1943-1948.
  • Feemster J.C., Smith K.L., McCarter S.J. & St Louis E.K. (2019). Trauma-associated sleep disorder: a posttraumatic stress/REM sleep behavior disorder mash-up? J Clin Sleep Med, 15(2): 345-349.
  • Lamarche L.J. & De Koninck J. (2007). Sleep disturbance in adults with posttraumatic stress disorder: a review. J Clin Psychiatry, 68(8): 1257-1270.
  • Mysliwiec V., Brock M.S., Creamer J.L., O’Reilly B.M., Germain A. & Roth B.J. (2018). Trauma associated sleep disorder: a parasomnia induced by trauma. Sleep Med Rev, 37: 94-104.
  • Roepke S., Hansen M.L., Peter A., Merkl A., Palafox C. & Danker-Hopfe H. (2013). Nightmares that mislead to diagnosis of reactivation of PTSD. Eur J Psychotraumatol, 4(1): 18714.

Autore/i dell’articolo

Dott.ssa Cristina Marzano - Psicologa - Psicoterapeuta - Istituto Beck
Psicologa, Dottore di Ricerca (PhD) in Psicologia Cognitiva, Psicofisiologia e Personalità, e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. E’ docente interno dell’Istituto A.T. Beck per le sedi di Roma e Caserta. Conduce gruppi di Dialectical Behavior Therapy (DBT). Le principali aree di interesse sono l’insonnia, il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi associati al Trauma. E’ iscritta all’Associazione Italiana per lo Studio del Trauma e della Dissociazione (AISTED).

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