Domani ricorre la terza Giornata nazionale della salute della donna
Molto poeticamente, il Myosothis, anche detto “nontiscordardime”, è il simbolo della Giornata nazionale della salute della donna, arrivata quest’anno alla terza edizione. Verrà festeggiata domani 21 aprile ed è un’iniziativa promossa dal Ministero della Salute assieme alla Fondazione Atena. Ogni donna potrà ricevere questo fiore in numerosi punti vendita e centri commerciali assieme a coupon per check-up e controlli medici gratuiti.
Le prime due edizioni sono state celebrate il 22 aprile: in questa data è nata Rita Levi Montalcini, grandissima donna e scienziato che ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica, tanto da ricevere il premio Nobel e rimanere nella cultura anche popolare italiana persino dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2012 all’età di 103 anni.
L’obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare la collettività al fatto che la salute è un bene prezioso e la prevenzione è fondamentale. Ci si rivolge alle donne per la particolarità biologica e fisiologica dei due sessi, per una medicina dedicata. Le donne vivono più a lungo degli uomini e durante la loro vita spesso dedicano le loro cure molto più agli altri, quasi sempre componenti della famiglia, e meno a loro stesse. Aiutare gli altri passa però dalla propria salute, un bene enorme che bisogna preservare per il futuro. La salute si dispiega, quindi, attraverso il tempo e le varie fasi della vita necessitano di diverse attenzioni, fasi della vita che sono rappresentate dal logo colorato dell’iniziativa. Ecco perché il Ministero della Salute vuole promuovere la cultura della prevenzione anche grazie all’offerta di screening gratuiti.
Nelle edizioni precedenti della Giornata sono state istituite delle tavole rotonde per affrontare numerosi argomenti legati alla salute della donna: per esempio, sessualità, fertilità, violenze, alimentazione, tumore, salute mentale, dipendenze, medicina estetica, lavoro, migranti e invecchiamento in salute.
Presso la sede del Ministero (viale Ribotta 5, Roma) è stato per l’occasione istituito un “villaggio della salute” in cui passeggiare tra 35 stand: vi sarà quindi la possibilità di fare consulenze, diagnosi rapide, valutazioni nutrizionale, visite e screening gratuiti e ricevere consigli da esperti, società scientifiche, università e ASL.
Sempre più attenzione, quindi, all’universo femminile nelle sue molte declinazioni della salute.
Riferimenti: