Un videogioco per aiutare i bambini a regolare la rabbia
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Cos’è la disregolazione emotiva?
La disregolazione emotiva, è definita come la difficoltà a regolare la propria risposta emotiva e comportamentale in modo coerente alla situazione. Essa porta a sperimentare le emozioni in maniera eccessiva, con livelli di attivazione emotiva che superano i livelli di tolleranza della persona. La capacità di regolare le emozioni costituisce una sfida importante per tutti quei bambini e adolescenti che quotidianamente lottano per gestire stati di rabbia e frustrazione.
La disregolazione emotiva caratterizza alcune condizioni dell’età evolutiva, tra cui l’ADHD, i disturbi dello spettro autistico e il disturbo oppositivo provocatorio. I trattamenti basati sull’evidenza per questo tipo di condizioni si riferiscono all’utilizzo dei farmaci in combinazione alla terapia cognitivo comportamentale (CBT), che prevede sia un intervento sul bambino/ragazzo, sia un parent training che aiuti i genitori a gestire le difficoltà con i propri figli.
Lo studio recente
Uno studio recente (Ducharme e coll., 2021) si è occupato di testare l’efficacia di un videogioco con biofeedback nell’aiutare bambini e ragazzi a gestire lo stress e regolare emozioni quali ansia e rabbia.
Il gioco, chiamato Regulate and Gain Emotional Control (RAGE-Control), è stato sviluppato al Boston Children’s circa un decennio fa. Il videogioco insegna ai bambini a rimanere calmi durante situazioni stressanti o frustranti e parte dalla premessa che emozioni quali rabbia e ansia, che aumentano l’eccitazione, aumentano anche la frequenza cardiaca.
Per testare RAGE-Control, i ricercatori hanno arruolato 40 bambini e ragazzi di età compresa tra 10 e 17 anni che frequentavano una clinica psichiatrica ambulatoriale e avevano problemi significativi a controllare la rabbia. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un intervento cognitivo-comportamentale standard chiamato Anger Control Training. L’intervento prevedeva l’insegnamento di alcune tecniche di gestione delle emozioni quali: la respirazione profonda, esercizi di immaginazione, esercizi di consapevolezza, ecc., così che i partecipanti potessero applicare queste nuove abilità durante il gioco. Alla fine di ogni sessione di psicoterapia, metà dei bambini, scelti in maniera casuale, ha giocato a RAGE-Control con feedback della frequenza cardiaca. L’altra metà dei partecipanti ha giocato ed indossato il cardiofrequenzimetro, senza che la frequenza cardiaca avesse alcun impatto sul gioco.
Il gioco consiste nel competere per sparare ad alcuni asteroidi rossi prima che colpiscano la terra, lasciando passare gli asteroidi blu. I bambini indossano cardiofrequenzimetri ai polsi. Durante il gioco compare un feedback sullo schermo, rappresentato da un anello che cambia colore. Se ci si avvicina alla frequenza cardiaca soglia, l’anello diventa giallo, mentre se si supera la soglia della frequenza cardiaca, diventa rosso. Se il bambino non è in grado di abbassare la frequenza cardiaca, a significare che le sue emozioni sono fuori controllo, prima che l’anello diventi rosso, il gioco si interrompe.
Risultati
I bambini che hanno giocato a RAGE-Control utilizzando il feedback della frequenza cardiaca, hanno ottenuto risultati migliori nel ridurre la stessa durante il gioco. Inoltre, i genitori dei partecipanti del gruppo con biofeedback hanno riportato, dopo 10 sessioni di gioco, miglioramenti maggiori nel gestire comportamenti di aggressività e oppositivi dei propri figli, rispetto ai genitori di bambini che hanno giocato senza l’utilizzo del biofeedback. Infine, i clinici hanno riportato una diminuzione del livello di attivazione relativa ad emozioni di rabbia nei bambini che hanno ricevuto il biofeedback durante il gioco.
I cambiamenti nelle valutazioni dei bambini rispetto alla propria rabbia non erano significativamente differenti tra i due gruppi, a significare che il gioco basato sul biofeedback non ha reso i bambini meno arrabbiati, ma li ha aiutati ad avere un maggiore controllo sull’espressione della loro rabbia.
Conclusioni
Presi insieme, i risultati dello studio dimostrano che (1) un videogioco può essere utilizzato per praticare la regolazione della frequenza cardiaca attraverso abilità insegnate in ambiente terapeutico e (2) che tale pratica si traduce in un cambiamento comportamentale e fisiologico che viene generalizzato anche nella vita quotidiana.
Uno dei maggiori vantaggi dell’utilizzo dei videogiochi nella terapia in età evolutiva è la capacità di coinvolgere bambini e ragazzi che altrimenti potrebbero mostrare una scarsa motivazione al trattamento, compresi quelli che mostrano con una significativa disregolazione emotiva. In sostanza dunque, giochi simili, che forniscono un feedback della frequenza cardiaca, potrebbero risultare un ottimo accompagnamento alla psicoterapia, potenziandone gli effetti negli ambienti di vita.
Riferimenti
- Ducharme P, Kahn J, Vaudreuil C, Gusman M, Waber D, Ross A, Rotenberg A, Rober A, Kimball K, Peechatka AL, Gonzalez-Heydrich J. A “Proof of Concept” Randomized Controlled Trial of a Video Game Requiring Emotional Regulation to Augment Anger Control Training. Front Psychiatry. 2021 Sep 1;12:591906. doi: 10.3389/fpsyt.2021.591906. PMID: 34539455; PMCID: PMC8440816.