Perché siamo attratti dalle voci profonde anche nelle donne

Perché siamo attratti dalle voci profonde anche nelle donne

Voci profonde

Cate Blanchett, Kathleen Turner, Scarlett Johansson, Eva Green hanno tutte una cosa in comune, oltre a essere bravissime attrici: la loro voce è profonda, grave, più di quella della maggior parte delle donne. E noi troviamo questo particolare molto attraente. Ma cos’è che ci fa gradire particolarmente le voci mascoline anche nelle donne?

Occorre partire dalla pubertà. Intorno ai 13 anni, la spinta del testosterone aumenterà nei maschi le dimensioni della laringe e inspessirà le corde vocali e il tessuto di cartilagine, facendo emergere il cosiddetto pomo d’Adamo. Questo fenomeno prende il nome di muta vocale ed è particolarmente evidente nei ragazzi e sarebbe anche segnale di maturazione sessuale.

Diverse ricerche hanno dimostrato che percepiamo le voci profonde come più attraenti e le colleghiamo a forza, competenza e fiducia e, quindi, alla figura del leader. Queste caratteristiche vengono accostate anche nelle donne con voci dal timbro grave. I risultati mostrano che preferiamo candidati alle elezioni con voci mascoline, siano essi uomini o donne. Questa preferenza rimane anche nel caso in cui parliamo di candidati per un posto tipicamente occupato da donne, come nell’ambiente scolastico. Dunque sembra che la valutazione che facciamo di una persona ascoltando la sua voce non è influenzata dal contesto sociale (ad esempio, la dirigente di una scuola piuttosto che l’allenatrice di una squadra di calcio).

Quale potrebbe essere la spiegazione? Come in molti casi, sarebbe di tipo evolutivo. Una voce profonda negli uomini sarebbe segno di un’appropriata produzione di testosterone e, quindi, della buona probabilità di riprodursi e crescere la prole, avendo superato l’età infantile e la pubertà.

Nelle donne, con il procedere dell’età il tono della voce si abbassa e, in età avanzata, la voce non è più acuta come un tempo. Avere una certa età significa aver accumulato una certa esperienza di vita e, dunque, aver raggiunto una saggezza e un livello di sapienza appropriati per essere un capo.

Future ricerche potranno rivelarci se la stessa preferenza viene data anche ad altri tipi di figure autoritarie come educatori, personalità dei media, genitori, e quali altri stereotipi abbiamo in mente quando sentiamo diversi tipi di voci. 

Riferimenti:

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