Alimentazione consapevole
Che cosa è
È una variante del protocollo MBSR che ha come finalità lo sviluppo di una relazione consapevole con tutto ciò che concerne la nostra alimentazione: dalla scelta del cibo, alla sua preparazione, al consumo dei pasti, sino al discernimento dello stato di sazietà da quello di pienezza. Benché sia possibile che chi adotti questo approccio dimagrisca, il programma non si pone come obiettivo la perdita di peso.
Mindfulness e alimentazione
Alimentarsi in modo mindful significa applicare la consapevolezza a una delle attività fondamentali della nostra esistenza. Implica il nutrire correttamente, oltre che il nostro corpo, anche la nostra mente e il nostro cuore. Le nostre vite estremamente indaffarate spesso non ci permettono di prestare attenzione a cosa stiamo mangiando, a perché stiamo mangiando in un determinato momento, o a come stiamo mangiando. Né tantomeno ci consentono di notare l’impatto di quel che mangiamo sulla nostra salute o sul nostro umore. Crediamo di essere noi a decidere. In realtà, le nostre modalità di avvicinamento al cibo sono spesso inconsapevoli e automatiche, frutto di condizionamenti della cultura e adescamenti della società del consumo. Eppure le nostre scelte in fatto di cibo giocano un ruolo centrale sul mantenimento del nostro equilibrio psicofisico.
Il programma Mindful Eating consente di ripristinare un buon contatto con i nostri sensi, di riguadagnare il controllo su di essi e di cominciare a scegliere, preparare e consumare con consapevolezza ciò che mangiamo. Obiettivo del corso è sviluppare nei partecipanti le 7 abilità del mangiatore consapevole:
- La consapevolezza: applicato all’alimentazione, lo sguardo attento, sereno e vigile che si coltiva attraverso la mindfulness ci permette di notare con estrema precisione la miriade di sensazioni che si prigionano quando ingeriamo del cibo, di risvegliarci alla nostra percezione di fame e sazietà, di guardare con amorevolezza e senza giudizio le emozioni e i pensieri legati al mangiare;
- L’osservazione: grazie a questa osservazione imparziale del corollario di pensieri, emozioni e sensazioni fisiche connessi all’assunzione del cibo iniziamo a comprendere come questi aspetti spesso ci spingano a mangiare in modo del tutto inconsapevole;
- Vivere il presente: fare in modo che la nostra mente si sieda accanto a noi a tavola ci permette di disattivare i nostri automatismi relativamente alle abitudini alimentari e di vivere il presente come un’opportunità: ogni boccone, se ingerito in questo modo, può essere un’esperienza nuova;
- La consapevolezza del contesto: prestare attenzione al contesto ci consente di notare quali siano i fattori di innesco che ci spingono a mangiare in modo non consapevole;
- Il non giudizio: allentare il giudizio ci permette di guardare con amorevole accoglienza le nostre difficoltà con il cibo e di essere più presenti e attenti alla nostra alimentazione;
- Lasciare andare: implica l’affrancarsi dal desiderio che le cose siano diverse da come sono. Relativamente all’alimentazione lasciare andare significa sviluppare un’attitudine più serena quando ci sediamo a tavola e con il tempo smettere di servirsi del cibo come strumento per regolare le forti emozioni ad esso connesse;
- L’accettazione: significa aprire le braccia a tutto quello che semplicemente è. È il primo passo per guardare qualunque nostro problema connesso al cibo (e non!) da una nuova prospettiva e stemperare la tensione che da esso genera.
Il programma in concreto
Il protocollo segue la medesima struttura dell’MBSR: un incontro preliminare, seguito da 8 sessioni settimanali di 2 ore circa, con classi di circa 15-20 partecipanti, e un laboratorio esperienziale intensivo. Ogni incontro prevede: momenti di pratica (meditazione seduta, camminata, body scan, hatha yoga), finestre teoriche, condivisioni in gruppo e discussione degli homeowork. Rispetto al programma standard, Mindful Eating contempla esercizi guidati di assaggio di vari cibi, accanto a momenti di psicoeducazione direttamente connessi al tema dell’alimentazione.
La ricerca
Sugli effetti positivi del Mindful Eating su persone affette da disturbi dell’alimentazione si veda in particolare la meta-analisi del 2017 di un gruppo di ricercatori della Cambridge University (Warren, J., Smith, N., & Ashwell, M., 2017).
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