Docente: Dott.ssa Dolores Mosquera
Attaccamento traumatico e dissociazione:
dalle prime esperienze di attaccamento al Disturbo Borderline di Personalità.
Strumenti pratici per il lavoro sulla dissociazione
ISCRIZIONI CHIUSE
Il workshop è aperto a psicologi, psicoterapeuti, medici psichiatri e studenti delle facoltà di Psicologia e Medicina.
Si rilascia attestato di partecipazione.
Lunedì 13 e martedì 14 maggio 2019 – dalle 09:00 alle 18:00
Lunedì 13 maggio 2019
Il tema della dissociazione sta sollevando molto interesse da parte dei clinici. I pazienti dissociativi presentano un’ampia varietà di sintomi, a partire da quelli evidenti e immediatamente riscontrabili a quelli così nascosti e impercettibili che spesso non vengono neppure notati – nemmeno da un occhio terapeutico ben allenato.
Alcuni dei sintomi dissociativi più evidenti (amnesia, non riconoscere il terapeuta, perdere l’attenzione duale, rivivere un evento passato come se stesse accadendo nel qui e ora) possono essere sconcertanti per i clinici.
Questo workshop illustrerà i modi per lavorare sia con i processi dissociativi evidenti che con quelli nascosti.
I partecipanti impareranno a identificare il linguaggio dissociativo e saranno equipaggiati degli strumenti per decifrare i messaggi sottostanti; inoltre apprenderanno anche varie tecniche di grounding oltre a procedure per ampliare la finestra di tolleranza.
Saranno illustrati vari approcci applicati in una serie di situazioni cliniche complesse nel lavoro con il sistema delle parti.
Programma del primo giorno
- Comprendere il linguaggio della dissociazione
- Identificare i processi dissociativi espliciti e nascosti durante le sedute terapeutiche (l’insegnante mostrerà alcuni video)
- Ampliare la finestra di tolleranza e la capacità di stare presenti aumentando la regolazione e l’abilità a stare concentrati durante il lavoro sul trauma
- Tecniche di grounding
- Lavorare con il sistema delle parti. Come ridurre il conflitto, aumentare l’empatia, la comprensione, la collaborazione e la compassione (l’insegnante mostrerà alcuni video)
Learning objectives:
- I partecipanti saranno in grado di identificare e descrivere il linguaggio della dissociazione
- I partecipanti saranno in grado di elencare almeno 5 processi dissociativi espliciti e nascosti
- I partecipanti saranno in grado di descrivere come ampliare la finestra di tolleranza
- I partecipanti saranno in grado di descrivere e applicare almeno 5 tecniche di grounding per i disturbi dissociativi
- I partecipanti saranno in grado di elencare i vari aspetti fondamentali del lavoro con il sistema delle parti
Martedì 14 maggio 2019
Molti dei sintomi tipici dei pazienti con Disturbo Borderline di Personalità (BPD) diventano più chiari se si comprende la connessione con l’attaccamento, il trauma e le esperienze di vita avverse.
A volte, i sintomi BPD descrivono solo il comportamento più ovvio o problematico, o la conseguenza finale di un problema.
L’instabilità emotiva, un’eccessiva reattività ai fattori esterni, un senso di vulnerabilità quasi permanente, e grandi difficoltà a funzionare adeguatamente o efficacemente per lunghi periodi di tempo sono predominanti nel Disturbo Borderline di Personalità.
Molte persone con BPD conducono una vita caotica e hanno la sensazione di non essere ben adattate nella società. Questo è evidente e si riflette nei numerosi problemi che manifestano nelle relazioni con gli altri, nella loro prospettiva degli eventi e dell’ambiente, e nel loro concetto di sé variabile e fragile.
Quanto sopra esposto è, per certi versi, condizionato dalle esperienze e dallo stile di attaccamento che questi individui hanno avuto da bambini nella relazione con i loro principali caregivers.
In casi di traumatizzazione precoce, è più facile identificare la connessione tra la storia e i sintomi, ma ci sono esperienze quotidiane che non sempre sono facili da individuare.
Parlare di problemi di attaccamento non implica necessariamente parlare di genitori abusanti o trascuranti.
I problemi di attaccamento non dovrebbero essere associati ad ambienti domestici gravemente disorganizzati o disfunzionali. Si tratta di una questione più ampia.
Le difficoltà di sintonizzazione, regolazione e coerenza nella relazione genitore-figlio si riflettono nelle loro relazioni da adulti e nei vari aspetti della patologia borderline.
Comunque, i fattori traumatici e dell’attaccamento non sono gli unici a determinare la patologia borderline. Il modello generale BPD deve tenere conto anche di altri elementi.
Questo workshop affronterà le diverse presentazioni cliniche del BPD e come adattare la terapia al singolo caso individuale.
Programma del secondo giorno
- Disturbo Borderline di Personalità e trauma
- Comprendere i criteri BPD secondo la prospettiva del trauma
- Somiglianze tra BPD e trauma complesso
- Sottogruppi BPD: Concettualizzazione
- Trauma complesso, BPD e dissociazione
- L’attaccamento nell’eziologia del BPD
- Il trauma nell’eziologia del BPD
- Dissociazione e BPD
- Sintomi dissociativi
- Dissociazione strutturale della personalità
- Assessment
- Breve rassegna degli strumenti di assessment per l’intervento clinico
- Concettualizzazione del caso
- Intervista clinica nel BPD e nel trauma complesso
- Caratteristiche e aspetti da tenere a mente
- Identificare le difese più comuni, quali la minimizzazione, la razionalizzazione e l’evitamento e il modo in cui affrontarle
- Trattamento a tre fasi: La fase 1 di stabilizzazione nel BPD e nel trauma complesso
- Come migliorare la cura e l’accettazione di sé
- Affrontare l’autolesionismo, i comportamenti autodistruttivi e l’impulsività
- Indagare e gestire l’ideazione suicidaria
- Psicoeducazione specifica per i pazienti BPD
Costo: il costo del workshop è pari a € 120 IVA esclusa
Sede: Auditorium della sede dell’INAIL, P.le Giulio Pastore n.6 – 00144 Roma