Giornata Introduttiva Gratuita all’Hakomi Method – Mindfulness Centered Somatic Psychotherapy e le possibili applicazioni al lavoro con il Trauma
ISCRIZIONI CHIUSE
In qualità di sistemi viventi altamente complessi, noi umani organizziamo le nostre percezioni e le nostre azioni intorno a determinate immagini e convinzioni di base. In uno stato di coscienza ordinario, mentre viviamo la quotidianità della nostra vita, queste convinzioni di base esercitano controllo senza che noi siamo consapevoli della loro influenza. Uno degli obiettivi principali del processo terapeutico è di portare a consapevolezza questo materiale organizzante, per studiarlo e comprenderlo. La Mindfulness, come stato di coscienza, è lo strumento che utilizziamo per farlo (Ron Kurtz, 1990).
Il seminario è gratuito e aperto a psicologi e psicoterapeuti, istruttori di Mindfulness, istruttori di Yoga, fisioterapisti, osteopati e chiunque svolga una professione d’aiuto (medici, infermieri, ecc.)
Il seminario si svolgerà in modalità videoconferenza. È necessario inviare il modulo di iscrizione per la partecipazione
Le iscrizioni rimarranno aperte fino a esaurimento posti disponibili
Che cosa è il Metodo Hakomi
L’Hakomi è un approccio integrativo alla psicoterapia molto diffuso e praticato a livello internazionale (Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America, Australia, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Thailandia, Inghilterra, Germania, Irlanda, Israele, ecc. si veda: https://hakomiinstitute.com/directory/directory-practitioners) che approda per la prima volta in un centro di formazione in Italia grazie a questa giornata introduttiva organizzata dall’Istituto Beck.
Nasce negli anni ‘80 per opera di Ron Kurtz e un gruppo di giovani e talentuosi psicoterapeuti – Pat Ogden, Halko Weiss, Greg Johanson, John Eisman – che hanno dato forma coerente al Metodo e fondato l’Hakomi Institute a Boulder, in Colorado negli Stati Uniti, oggi sede centrale delle varie diramazioni Hakomi nel mondo.
L’Hakomi come psicoterapia corporea
Il Metodo Hakomi è in primo luogo una psicoterapia corporea.
Questo significa che essa si avvale di un set di strumenti che consentono di porre attenzione agli aspetti somatici del paziente in terapia – tensioni, impulsi al movimento, posture, atteggiamenti – accanto a ciò che il paziente già racconta e sa di sé.
L’Hakomi ritiene che nel corpo risiedano esperienze trattenute a livello di memoria implicita, procedurale e emotiva, che – immagazzinate prima o senza che la capacità di costruire una narrativa coerente fosse disponibile – hanno plasmato la lente attraverso cui guardiamo il nostro presente, impedendoci talvolta di goderne pienamente.
Grazie alla sua capacità di accedere al se-corpo del paziente, l’Hakomi offre un modello di lavoro profondo che permette di trattare con eleganza e delicatezza anche quelle ferite – difficilmente accessibili con la sola terapia della parola – che possano avere avuto origine nelle prime fasi della vita in normali situazioni di non-sintonizzazione tra bambino e caregiver. Le recenti applicazioni del Metodo anche al trattamento del Trauma complesso e del Trauma semplice – in particolare il lavoro di Manuela Mischke-Reeds – forniscono un ventaglio di strategie per lavorare somaticamente sulle “risorse” del paziente, rieducandone il sistema nervoso a dimorare all’interno di quella finestra di tolleranza, da cui è possibile recuperare la “pensabilità” – e quindi il trattamento – del trauma stesso.
L’Hakomi come psicoterapia basata sulla Mindfulness
L’Hakomi è anche e soprattutto una psicoterapia basata sulla Mindfulness. L’esplorazione dell’interfaccia mente/corpo del paziente avviene incoraggiandolo a entrare e permanere in uno stato di focalizzazione interna dell’attenzione.
Questa condizione di consapevolezza radicale, sostenuta dalla presenza amorevole e non giudicante del terapeuta, permette di rivelare con dettaglio e lucidità gli aspetti automatici di organizzazione dell’esperienza, quei filtri interni che danno forma al nostro qui e ora in accordo a convinzione e modelli impliciti del sé e dell’altro-da-sé.
L’Hakomi come psicoterapia della trasformazione
Tale processo consente il più delle volte di portare alla luce le esperienze formative precoci grazie a cui questi modelli si sono creati e consolidati e di fornire esperienze di riparazione proprio nel momento in cui i pattern neuronali che rappresentano la controparte organica di tali modelli siano attivati.
Il terapeuta dispone di una serie di tecniche che gli permettono di favorire l’integrazione profonda di queste esperienze di riparazione, sia nel corso della singola seduta che nell’intero arco del percorso terapeutico, supportando l’emergenza nel paziente di nuovi modi di essere e nuove possibilità.
L’obiettivo è quello di favorire nel tempo la trasformazione di quegli “organizzatori centrali” che oggi limitano la qualità della nostra vita, così da sostenere la nascita di un sé più armonioso e aggiornato.
L’Hakomi come psicoterapia della Loving Presence
Il terapeuta Hakomi è formato per guardare al mondo del paziente con curiosità e rispetto profondo. Tutto ciò alimenta una “bolla” di gentilezza e amorevolezza che infonde nel setting terapeutico un palpabile senso di sicurezza.
Questo aspetto è uno dei tratti distintivi e di riconoscibilità del Metodo.
Riferimenti bibliografici
Sull’Hakomi Method
- Kurtz, R. (1990). Body-Centered Psychotherapy. The Hakomi Method. Mendocino: LifeRhythm.
- Kurtz, R., & Johanson, G. (1991). Grace Unfolding: Psychotherapy in the Spirit of Tao Te Ching. New York: Bell Tower.
- Weiss, H., Johanson, G., & Monda, L. (2015). Hakomi Mindfulness-Centered Somatic Psychotherapy. A Comprehensive Guide to Theory and Practice. New York, London: Norton & Co.
Sull’Hakomi e le sue applicazioni al Trauma
- Mischke-Reeds M. (2018). Somatic Psychotherapy Toobox. Eau Clear: PESI
- Mischke-Reeds M. (2015). Mindfulness and trauma states, in Weiss, H., Johanson, G., & Monda, L. (2015). Hakomi Mindfulness-Centered Somatic Psychotherapy. A Comprehensive Guide to Theory and Practice. New York, London: Norton & Co.
Sulla Mindfulness
- Kabat-Zinn J. (2016). Vivere momento per momento. Milano: Corbaccio
- Kabat-Zinn J. (1997). Dovunque tu vada ci sei già. Milano: Corbaccio
Sulla Mindfulness e la salute mentale
- Siegel D.J. (2010). Mindsight. La nuova scienza della trasformazione personale. Milano: Cortina
Sitografia
- https://hakomiinstitute.com
- https://hakomimallorca.com
- https://www.hakomi.de
- https://www.hakomica.org/trauma
Le attività nel corso della giornata di presentazione
- Breve inquadramento storico
- Cenni di teoria e prassi sul Metodo Hakomi
- Il terapeuta consapevole: la Loving Presence dell’Hakomi Therapist
- L’Hakomi come psicoterapia che avviene in uno stato di Mindfulness
- Un piccolo esperimento: osservare l’organizzazione della propria esperienza
- Il Metodo Hakomi e le sue applicazioni al lavoro con il Trauma
La metodologia di lavoro
Durante la giornata di presentazione si alterneranno momenti di illustrazione teorica, realizzati con l’ausilio di una presentazione PowerPoint, e momenti di formazione operativa.
Tutte le esperienze realizzate saranno oggetto di riflessione condivisa sia in piccoli gruppi che nel gruppo nel suo insieme, così che esse possano rappresentare alimento ulteriore all’acquisizione di strumenti e alla condivisione di conoscenza.
Data e ora del seminario
Lunedì 4 maggio, dalle 17:00 alle 20:00 presso la sede di Roma in Via Gioberti, 54
Docente
Dott.ssa Valentina Iadeluca, Psicologa a indirizzo psicocorporeo. E’ la prima Certified Hakomi Therapist italiana. Si è formata presso L’Hakomi Institue of Europe (Hakomi Mallorca Professional Training, 4 anni), l’Hakomi Institute dell’Oregon e l’Hakomi Institute della California. Ha lavorato a Portland Oregon, US, come Body-oriented Psychotherapist presso la M.E.T.A. Counseling Clinic. Lì si è specializzata con Donna Roy nella Primary Attachment Therapy che integra all’Hakomi e che insegna in qualità di Teaching Assistant in svariati corsi di formazione.
Nel 2019 ha partecipato a un percorso di training specifico sul lavoro con il Trauma presso l’Hakomi Institute of California e, in Italia, ha seguito presso l’AISC un Master in Sessuologia Clinica.
Attualmente è Hakomi Candidate Teacher e collabora come assistente insegnante presso l’Hakomi Institute of Europe (Hakomi Mallorca, Spagna) e l’Hakomi Institute dell’Oregon.
Da più di 10 anni pratica Meditazione, Yoga e Tai Chi.