“In principio c’era l’essere e solo in seguito avvenne il pensare.
E così ancora oggi, nel venire al mondo e nel crescere,
noi esseri umani iniziamo con l’essere,
e solo in un secondo momento cominciamo a pensare.
Noi siamo e quindi pensiamo e pensiamo soltanto nella misura in cui siamo.”
Antonio Damasio
“Se sei un corpo VIVO, nessuno può insegnarti come stare al mondo e quale sia la verità,
perché sarà il tuo corpo a indicartelo.”Stanley Keleman
L’Istituto A.T. Beck organizza il workshop dedicato al Sé Embodied nella prospettiva dell’Hakomi Method, Psicoterapia Corporea basata sulla Mindfulness.
Il workshop è aperto a psicologi e psicoterapeuti, istruttori di Mindfulness, istruttori di Yoga, fisioterapisti, osteopati e chiunque svolga una professione d’aiuto (medici, infermieri, ecc.)
Sabato 18 luglio 2020 dalle 9:00 alle 18:00
Domenica 19 luglio 2020 dalle ore 9:00 alle ore 18:00
Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione che verrà inviato tramite e-mail.
Essere nel corpo
Alla domanda “Chi sei tu?” naturalmente rispondiamo dicendo il nostro nome. Possiamo aggiungere dettagli sulla nostra professione, la nostra provenienza, la nostra età, se siamo genitori o meno, in una relazione oppure no. Non capita mai che qualcuno dica: io sono il mio corpo, io sono le mie mani, le mie gambe, il mio torace, il mio cuore. Eppure, paradossalmente, senza il nostro corpo, senza le nostre mani, gambe, torace, cuore, noi, in realtà, non siamo.
L’Occidente situa nel cervello il centro della nostra esperienza mentale. Crediamo di essere quello che pensiamo e tendiamo a ignorare sensazioni fisiche, tensioni o irrigidimenti muscolari, stati di attivazione che costellano continuamente e inevitabilmente la nostra esperienza, a meno che non diventino dolore o malattia.
Il mondo della psicoterapia, e più in generale delle relazioni di aiuto, condivide aspetti di questa dicotomia. Tutti gli operatori della salute mentale sanno che lo stress, l’ansia, la depressione, il lutto, il trauma possono precipitare le persone in una serie di sintomi che accadono innanzitutto nel corpo – insonnia, disequilibri alimentari, disregolazione emotiva, senso di pesantezza, apatia, attacchi di panico, ecc. – talvolta con effetti devastanti per la salute fisica.
Eppure, c’è la tendenza a credere che questi sintomi possano essere trattati lavorando esclusivamente sul pensiero e l’emozione. Assai di rado si considera il corpo come una fonte di ispirazione o un’area di intervento da contemplare e includere nella stanza della terapia.
Anche quando si riconosca pienamente la fondatezza scientifica di integrare l’aspetto somatico nei processi di cura del disagio e promozione del benessere psicologico, anche quando ci sia consenso intorno all’affermazione che il Sé sia un processo embodied, a volte gli operatori del settore non sanno come andare incontro ai corpi – dinamici, doloranti, pulsanti – dei propri pazienti.
Il workshop ha l’obiettivo di fornire sia degli spunti teorici che dei primi elementi operativi per incoraggiare gli addetti ai lavori a rintracciare, curare, risvegliare il Sé nel corpo. Una speciale attenzione sarà dedicata al corpo dei partecipanti. La capacità di fare contatto con i propri stati interni e di individuarne la controparte somatica è, infatti, condizione preliminare per promuovere una analoga forma di consapevolezza in chiunque si rivolga all’esperto in cerca di aiuto.
Il Metodo Hakomi
Il modello di riferimento presentato è il Metodo Hakomi, una Psicoterapia Corporea basata sulla Mindfulness, molto diffusa e praticata nel mondo, che giunge per la prima volta in Italia grazie alla apertura e alla curiosità scientifica dell’Istituto Beck.
In quanto Psicoterapia Corporea l’Hakomi si avvale di un set di strumenti che consentono di porre attenzione agli aspetti somatici del paziente in terapia – tensioni, impulsi al movimento, posture, atteggiamenti – accanto a ciò che il paziente già racconta e sa di sé.
Esso offre un modello di lavoro profondo che permette di trattare con eleganza e delicatezza anche quelle ferite – difficilmente accessibili con la sola terapia della parola – che possano avere avuto origine nelle prime fasi della vita in normali situazioni di non-sintonizzazione tra bambino e caregiver. Le recenti applicazioni del Metodo al trattamento del Trauma semplice e complesso – in particolare il lavoro di Manuela Mischke-Reeds – forniscono un ventaglio di strategie per accedere somaticamente alle “risorse” del paziente, rieducando il sistema nervoso a dimorare all’interno di quella finestra di tolleranza da cui è possibile recuperare la “pensabilità” – e quindi il trattamento – del trauma stesso.
Dott.ssa Valentina Iadeluca: Psicologa a indirizzo psicocorporeo. È Full Member presso l’Associazione Europea di Psicoterapia Corporea (EABP) e la prima Certified Hakomi Therapist italiana. Si è formata presso l’Hakomi Institute of Europe (Hakomi Mallorca Professional Training, 4 anni), l’Hakomi Institute dell’Oregon e l’Hakomi Institute della California (USA). Ha lavorato a Portland Oregon, come Body-oriented Psychotherapist presso la M.E.T.A. Counseling Clinic. Lì si è specializzata con Donna Roy nella Primary Attachment Therapy che integra l’Hakomi e che insegna in qualità di Teaching Assistant in numerosi corsi di formazione.
Nel 2019 ha partecipato a un percorso di training specifico sul lavoro con il Trauma presso l’Hakomi Institute of California e, in Italia, ha seguito presso l’AISC un Master Breve in Sessuologia Clinica. Attualmente è Hakomi Candidate Teacher e collabora come assistente insegnante presso l’Hakomi Institute of Europe (Hakomi Mallorca, Spagna) e l’Hakomi Institute dell’Oregon (Portland Oregon, USA). Da più di 10 anni pratica Meditazione, Yoga e Tai Chi.
Il programma del workshop
Il workshop, causa emergenza Covid, è online. Durante le giornate di presentazione si alterneranno momenti di illustrazione teorica, realizzati con l’ausilio di presentazioni in PowerPoint, e momenti di formazione operativa: demo sessions, esercitazioni a coppie o in piccoli gruppi.
Tutte le esperienze realizzate saranno oggetto di riflessione condivisa nel gruppo nel suo insieme, così che possano rappresentare alimento ulteriore all’acquisizione di strumenti e alla condivisione di conoscenza.
Le attività nel corso del workshop:
- Breve storia del corpo in psicoterapia
- Il Sé Embodied: perché il corpo in psicoterapia
- Il corpo del terapeuta
- Mindfulness e corpo: il modello Hakomi
- Strumenti di intervento per includere il corpo nella relazione di aiuto
- Il corpo come risorsa
Sede del workshop
Il workshop si terrà in modalità videoconferenza tramite la piattaforma Zoom– formazione@istitutobeck.it