L’Istituto A.T. Beck organizza il workshop sul trattamento con la terapia dell’esposizione narrativa (NET)
rivolto esclusivamente a studenti laureati in psicologia, medicina e chirurgia.
Domenica 12 luglio 2020 dalle ore 09:00 alle ore 18:00
Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione che verrà inviato tramite e-mail.
Perché frequentare il workshop sul trattamento con la Narrative Exposure Therapy (NET)
Eventi traumatici, come la tortura e l’esposizione alla guerra, sono diffusissimi tra i rifugiati ed i richiedenti asilo, prima e durante lo spostamento. Inoltre, gli eventi traumatici post-spostamento, fortemente impattanti sulla salute mentale, includono lo stress di reinsediamento, lo stigma e la discriminazione. Le persone traumatizzate si trovano bloccate nell’orrore precedentemente vissuto e i ricordi traumatici dominano ogni esperienza attuale. I sopravvissuti continuano infatti a rimanere intrappolati nella paura: il loro corpo e la loro mente si sentono e agiscono come se una minaccia continuasse a minarne la sopravvivenza, in quanto, come sappiamo, fulcro del trauma psicologico è la terrorizzante confusione tra passato e presente. Uno dei metodi attualmente utilizzati nei servizi che si occupano di gestire l’emergenza migranti è conosciuto come Terapia dell’Esposizione Narrativa (NET) di Schauer, Neuer ed Elbert (2014).
Gli individui che hanno quindi sperimentato eventi multipli traumatici per lunghi periodi, e che presentano sintomi di DSPT, sono i principali destinatari di questa terapia a breve termine.
Tale trattamento prevede l’esposizione emotiva alle memorie degli eventi traumatici e la riorganizzazione di questi ricordi in una narrazione cronologica coerente, secondo una metodologia specifica.
Il workshop si propone di illustrare tale procedura secondo le linee guida delineate dagli autori ed in riferimento ai dati presenti in letteratura rispetto ai risultati ottenuti da coloro che l’hanno utilizzata nella pratica clinica, dall’originale intento di impiego nei paesi a basso reddito fino alle implementazioni negli altri contesti socio-economici.
I risultati dei test di trattamento negli adulti hanno dimostrato la superiorità del NET nella riduzione dei sintomi del PTSD rispetto ad altri approcci terapeutici, anche nel follow-up, e le evidenze suggeriscono che si tratti di un trattamento efficace per il PTSD in individui che sono stati traumatizzati da conflitti e violenze organizzate, anche in ambienti che restano instabili e insicuri (Robjant, Fazel, 2010).
La docente
Dott.ssa Alessia Zangrilli: Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, specialista in Psicodiagnostica. CTU del Tribunale Ordinario di Roma. Iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio n. 10148 del 14.03.2002. Didatta della scuola di specializzazione quadriennale in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale dell’Istituto A.T. Beck di Roma e Caserta, svolgendo anche il ruolo di supervisore al III anno in entrambe le sedi. Professore a contratto per l’insegnamento di Psicologia Cognitiva presso la Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA). Svolge ricerca sulla comunicazione clinica con i pazienti gravi in acuzie in collaborazione con l’Ospedale S. Filippo Neri di Roma. Membro della Direzione scientifica del Centro Studi e Ricerche (CSR) di Roma. Autrice e curatrice di articoli scientifici e volumi sulla salute mentale.
Il programma del workshop
Programma del workshop:
- Le premesse e i numeri dei fenomeni migratori
- Cosa sappiamo sull’efficacia della NET
- Trauma e cultura
- Trauma e NET: meccanismo di difesa a cascata
- la rappresentazione sensopercettiva
- NET e psicotraumatologia: trauma individuale e collettivo
- La NET per il PTSD: criteri diagnostici
- PTSD e memoria
- Organizzazione delle sedute
Sede del workshop
Il workshop si terrà in modalità videoconferenza tramite la piattaforma Zoom – formazione@istitutobeck.it