Cos’è
Il termine nomofobia deriva dall’abbreviazione di no-mobile (senza cellulare) e fobia. Indica la paura di rimanere fuori dalla rete di comunicazione mobile. Le fobie specifiche, come molti altri aspetti della psicopatologia, sono soggette ai cambiamenti sociali e culturali. La nomofobia è una patologia ancora scarsamente indagata e, soprattutto, ancora troppo poco definita.
Nel DSM-5 è annoverata tra le nuove fobie specifiche. Uno studio condotto da King e dai suoi colleghi, ricercatori all’Università Federale di Rio de Janeiro (King et al., Cogn Behav Neurol. 2010 Mar;23(1):52-4) sembra indicare però che la nomofobia sia da annoverare tra le dipendenze patologiche piuttosto che tra i disturbi d’ansia. Ulteriori studi sono comunque in corso.
Quanto è diffusa
Studi condotti in Gran Bretagna mostrano che più del 53% dei soggetti partecipanti mostra stati d’ansia quando rimane a corto di batteria, di credito, senza copertura di rete oppure senza il cellulare. Sembra inoltre che la nomofobia colpisca maggiormente gli uomini: il 58% contro il 48% delle donne.
La maggior parte dei cellulare-dipendenti sarebbero giovani adulti caratterizzati da bassa autostima e problemi nelle relazioni sociali che, quindi, sentono il bisogno di essere costantemente connessi e in contatto con gli altri attraverso il cellulare. Alcuni autori ritengono poi che gli adolescenti siano i soggetti più a rischio di sviluppare questa nuova forma di fobia specifica.
Sintomi
La persona che soffre di nomofobia prova un’intensa e sproporzionata paura di rimanere tagliata fuori dal contatto di rete mobile, di non essere in relazione con il resto del mondo, al punto da esperire sintomi fisici simili a quelli che caratterizzano gli attacchi di panico:
- mancanza di respiro
- vertigini
- tremori
- sudorazione
- battito cardiaco accelerato
- dolore toracico
- nausea
Per ovviare a questa paura i nomofobici attuano tutta una serie di condotte comportamentali come ad esempi:
- mantenere il credito sempre attivo
- portare con sé un caricabatterie in ogni momento
- dare a familiari e amici un numero alternativo di contatto
- portare sempre con sé una carta telefonica prepagata per effettuare chiamate di emergenza se il cellulare dovesse rompersi o perdersi o, ancora, se venisse rubato.
Nei soggetti con nomofobia, l’uso del cellulare o di altri dispositivi di connessione interferisce significativamente con le normali attività lavorative, familiari, sociali o di studio.
Terapia
Per una descrizione delle terapie indicate per l’emetofobia, consultare la sezione Trattamento della pagina fobie-specifiche.