Paura di Guidare (Amaxofobia)

Paura di Guidare (Amaxofobia)

Cos’è la paura di guidare (amaxofobia)?

La paura di guidare (chiamata anche amaxofobia) consiste nel provare ansia quando si è in un veicolo, sia che si guidi sia che  si sia passeggeri. “Amaxa” (o “hamasa”) è la parola greca per carrozza, “fobia” significa paura.

Questa fobia può essere grave e limitante per la vita, rendendo difficile o addirittura impossibile per le persone stare in una macchina, un autobus, un treno o un aereo.

Gli individui che soffrono di amaxofobia possono avere un’ansia o una paura così estreme al pensiero di essere in un veicolo da non essere in grado di raggiungere qualsiasi luogo.

Una grave amaxofobia può influire sulla qualità della vita. Si potrebbe avere difficoltà ad arrivare al lavoro, fare acquisti o partecipare a eventi sociali. Può essere difficile, a volte impossibile, viaggiare per vedere la famiglia, gli amici o andare in vacanza.

 L’amaxofobia, come ogni fobia, varia da lieve a grave. Alcune persone possono viaggiare in auto con un conducente di cui si fidano pienamente, come un coniuge o un genitore. Altri possono prendere un autobus o un taxi su un percorso familiare. Nei casi più gravi, le persone con questa fobia non sono affatto in grado di viaggiare, se non a piedi.

Sintomi e diffusione

I sintomi specifici dell’amaxofobia includono:

  • Un’intensa paura di avere un incidente
  • Avere paura delle ferite o dei decessi che deriverebbero dall’incidente
  • Paura di rimanere intrappolati nel veicolo
  • Sintomi fisici come respiro corto, battito cardiaco accelerato, sudorazione, tremore, nausea, vertigini, disturbi gastrointestinali
  • Evitare situazioni che implicano l’essere in un veicolo
  • Attacco di panico

Secondo alcune ricerca l’amaxofobia è più diffusa di quanto non si possa immaginare e colpirebbe circa il 33% della popolazione.

Cause della paura di guidare

Le potenziali cause di amaxofobia includono:

  • Esperienza traumatica passata: le persone che sono rimaste ferite in incidenti stradali o bloccate su un treno della metropolitana immobile o un altro veicolo possono sviluppare amaxofobia. Si è anche a rischio se una persona cara viene gravemente ferita o muore in un incidente automobilistico o se si assiste a un incidente. In questi casi, potrebbe esserci un legame tra amaxofobia e disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
  • Storia familiare: avere un genitore o un parente stretto con un disturbo fobico o un disturbo d’ansia aumenta il rischio
  • Modeling: Osservare qualcuno con amaxofobia o sentire una persona parlare della sua paura di guidare può far avere la stessa fobia

Qualsiasi tipo di veicolo – automobili, treni, metropolitane, autobus, barche o aerei – può causare amaxofobia.

Fattori scatenanti

I fattori scatenanti (trigger) dell’amaxofobia includono:

  • Guidare in un veicolo
  • Immaginarsi all’interno di un veicolo
  • Vedere un veicolo di persona o in TV

Come viene diagnosticata l’amaxofobia?

Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) dell’American Psychiatric Association (APA, 2013) non riconosce l’amaxofobia come un disturbo fobico.

Però è possibile capire se ci si trova davanti un caso di amaxofobia se:

  • Si verifica quando ci si trova dentro o vicino a un veicolo
  • Fa perdere il lavoro, gli eventi sociali e la vita
  • Influisce sulla capacità di godersi la vita
  • Presenta sintomi di paura o ansia che non corrispondono al pericolo reale
  • Dura almeno 6 mesi

Trattamento dell’amaxofobia

  • Terapia cognitivo comportamentale: la terapia cognitivo comportamentale (TCC):, specialmente la terapia dell’esposizione, è un trattamento efficace per affrontare l’amaxofobia. Insegna ai pazienti come cambiare il modo di percepire e rispondere alle situazioni che scatenano i sintomi.
    Durante la terapia dell’esposizione:
    • si apprendono le tecniche di respirazione e rilassamento da utilizzare prima e durante l’esposizione
    • si visualizzano immagini o video di situazioni che coinvolgono veicoli
    • poi si passa gradualmente a sedersi al volante o sul sedile del passeggero di un veicolo immobile
    • e, infine, si conclude con il guidare o sedersi sul sedile del passeggero di un veicolo che percorre una breve distanza, come in un parcheggio vuoto
  • Terapia dell’esposizione alla realtà virtuale: la terapia dell’esposizione alla realtà virtuale può aiutare le persone a superare la paura di guidare o di essere un passeggero. La tecnologia della realtà virtuale fa sentire come se si fosse fisicamente all’interno di un veicolo
  • Farmaci: i farmaci ansiolitici possono essere utili se si è preoccupati di avere sintomi durante un viaggio in macchina, aereo o un altro veicolo

Bibliografia

  • American Psychiatric Association (APA) (2013). DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tr. it. Raffaello Cortina, Milano, 2014

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