- Quando il gioco d’azzardo diventa patologico?
- Cause della dipendenza da gioco d’azzardo (gambling): il modello Bio-psico-sociale
- Sintomi della dipendenza da gioco d’azzardo (gambling)
- Esordio e diffusione della dipendenza da gioco d’azzardo (gambling)
- Gli errori di pensiero nel gioco d’azzardo patologico (gambling)
- Conseguenze della dipendenza da gioco d’azzardo (gambling)
- Trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo (gambling)
La dipendenza da gioco d’azzardo presenta caratteristiche complesse e variegate che per poter essere comprese vanno analizzate in tutte le loro sfaccettature. Il gioco, di per sé, rappresenta una componente essenziale dell’essere umano e per poter comprendere appieno gli aspetti patologici connessi occorre analizzare una serie di elementi, ambientali, individuali e genetici che spiegano l’insorgere e lo strutturarsi del disturbo.
Questo è caratterizzato da un modello progressivo e disadattivo di comportamento di gioco che porta alla perdita di relazioni significative, lavoro, opportunità formative o di carriera e persino alla commissione di atti illegali.
In particolare il gioco d’azzardo per essere considerato patologico deve soddisfare questi 3 bisogni:
- procura piacere o fa calare una tensione (felicità o anestesia)
- giustifica il contrasto tra le proprie e le altrui attese
- permette la trasgressione, l’evasione dalla routine
Non tutti gli individui che approcciano al gioco hanno la medesima probabilità di sviluppare un disturbo da Gioco d’azzardo patologico.
Non è la semplice esposizione al gioco, come scommettere una piccola somma di danaro su qualche partita di calcio o prendere parte alla tombolata natalizia a rendere la persona un giocatore d’azzardo patologico potenziale.
Non esiste un’unica causa di dipendenza dal gioco. Al contrario, secondo il modello di dipendenza bio-psico-sociale-spirituale, possono essere raggruppati in quattro categorie di base:
- cause biologiche
- cause psicologiche
- cause socio-culturali
- cause spirituali
Ciascuno di questi quattro fattori contribuisce in qualche modo alla formazione di una dipendenza dal gioco.
- Cause biologiche: le cause della dipendenza dal gioco includono la fisiologia e la genetica uniche di ogni persona. In primo luogo, gli individui differiscono nel grado in cui amano il gioco d’azzardo come forma di intrattenimento. Ad alcuni, questa forma di intrattenimento può piacere così tanto da diventare molto allettante. Allo stesso modo, la capacità di moderare i desideri impulsivi con il pensiero razionale è una funzione cerebrale che varia tra le persone. Alcune possono avere una ridotta capacità di resistere a determinati tipi di impulsi. Pertanto, queste sarebbero maggiormente a rischio di sviluppare una dipendenza a causa della loro vulnerabilità genetica. La chimica e il funzionamento del cervello, quando sani, ci motivano a ripetere comportamenti piacevoli. Antropologicamente, questa funzione ci ha assicurato comportamenti che hanno garantito la nostra sopravvivenza, come mangiare e fare sesso. Sfortunatamente, rende anche gli esseri umani vulnerabili allo sviluppo di dipendenze dannose per attività piacevoli.
- Cause psicologiche: possono includere: 1) riduzione dello stress, 2) sollievo dalla noia, 3) sensazioni piacevoli, 4) far fronte a sentimenti (ansia, depressione) o situazioni negative o 5) semplicemente il vantaggio di evitare i sintomi di astinenza. Le persone hanno abilità e capacità diverse per far fronte a emozioni o circostanze spiacevoli. Quando queste capacità sono scarse, gli individui diventano più vulnerabili alla dipendenza dal gioco. Le dipendenze forniscono un modo temporaneo, ma alla fine inefficace, di affrontare i problemi della vita. Infine, le persone hanno vari gradi di stress e diverse abilità per poterlo fronteggiare
- Cause socioculturali: il termine “cultura” descrive il modello appreso e condiviso di valori e credenze di un gruppo. Questi valori e credenze guidano il comportamento dei membri e le loro interazioni sociali. Gli esseri umani hanno un forte bisogno di connessione e interazione sociale per la propria regolazione emotiva. Alcuni tipi di dipendenze offrono opportunità per piacevoli discorsi sociali e interazioni. Ad esempio, i casinò di gioco d’azzardo si sforzano di fornire un’atmosfera sociale eccitante. I giocatori spesso interagiscono e si supportano a vicenda.
- Cause spirituali: La mancanza di un significato e di uno scopo nella vita porta a una disconnessione da noi stessi e gli uni dagli altri. Con il progredire della dipendenza, questa disconnessione aumenta. Viene a mancare l’essenza vera della spiritualità che riflette la convinzione che la vita abbia un significato e uno scopo. Quindi, la mancanza di un’ancora spirituale può portare allo sviluppo di una dipendenza.
Per la diagnosi devono riscontrarsi almeno quattro dei seguenti nove sintomi:
- Un crescente coinvolgimento nel gioco d’azzardo;
- Necessità di giocare somme di denaro sempre maggiori;
- Sensazione di irrequietezza e irritabilità quando si cerca di smettere;
- Usare il gioco come fuga dai problemi o conforto;
- Tendenza a giocare in modo ripetitivo per rifarsi delle perdite;
- Manifestazione di azioni illegali per finanziare il gioco;
- Perdita di relazioni importanti o dell’attività lavorativa/formativa;
- Richiesta di aiuto economico agli altri per sostenere il gioco;
- Tentativi vani di tenere sotto controllo l’attività di gioco.
Generalmente il disturbo da gioco d’azzardo fa il suo esordio durante il periodo adolescenziale o nella prima età adulta. Non sono da escludersi esordi più tardivi, nel corso dell’età adulta.
Questa patologia è maggiormente diffusa in quei luoghi in cui questa pratica è incentivata, legalizzata e maggiormente accessibile. Il dilagare sempre più delle sale slot e centri scommesse rendono sempre più l’Italia luogo fertile per l’insorgenza e il mantenimento di questo quadro patologico.
Prima della pandemia, e quindi delle conseguenti restrizioni che hanno portato alla chiusura forzata delle sale scommesse, l’insieme delle puntate effettuate in un anno, nel 2019 è stata pari a circa 110 miliardi di euro, in netta crescita, +10% rispetto all’anno precedente (Fonte: Ministero dell’Economia).
Il comportamento da gioco d’azzardo patologico è sorretto da alcuni pensieri distorti che la persona compie nei confronti del gioco.
I più importanti sono:
- Fallacia del giocatore: giudicare come più probabile un evento che non si verifica da molto tempo (ad es. non è uscito per molto tempo il numero 23 allora è molto probabile che uscirà a breve);
- Eccessiva fiducia: ritenere di poter controllare eventi casuali connessi al gioco (ad es. “sono molto bravo nel riuscire ad indovinare i numeri dell’estrazione del lotto”);
- Correlazione illusoria: considerare come collegati eventi casuali che in passato si sono verificati insieme (ad es. “in passato ho vinto in quella tabaccheria, tenderò ad andare lì per giocare”);
- Tendenze nei numeri: individuare tendenze e “leggi” relativamente a distribuzioni casuali (errore tipico di chi pensa che i numeri “ritardatari” abbiano più probabilità di essere estratti, oppure che un numero appena estratto non sia probabile nelle estrazioni successive);
- Disponibilità di altre vincite: un errore logico che distorce in maniera piuttosto diretta la stima delle probabilità, si presenta quando il venire a conoscenza delle vincite realizzate dagli altri (tramite mass media o esperienze più o meno dirette) fornisce la convinzione (credenza) che “vincere” sia un evento che capita regolarmente e che “per vincere basta continuare a giocare”.
- Pregiudizio sulla memoria: questo pregiudizio interpretativo permette ai giocatori di far riferimento (inconsapevolmente) più spesso alle proprie esperienze positive di gioco piuttosto che a quelle negative (dimenticate), facilitando la decisione di mantenere il proprio comportamento.
Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo che può avere molte conseguenze. Dal punto di vista medico, i giocatori patologici corrono un rischio maggiore di sviluppare condizioni legate allo stress, come ipertensione, privazione del sonno, malattie cardiovascolari e ulcera peptica. Le conseguenze psicologiche più comuni del gioco d’azzardo patologico comprendono l’esacerbazione e l’inizio di episodi depressivi maggiori, disturbi d’ansia o disturbi da uso di sostanze. Ci possono essere anche intensi livelli di colpa e vergogna, comportamenti ingannevoli, accresciuta impulsività e deficit decisionali.
Infine, le conseguenze sociali del gioco d’azzardo patologico possono essere enormi, e spesso vanno dal coinvolgimento con il sistema legale alla perdita di produttività sul lavoro fino alla compromissione delle relazioni interpersonali.
L’intervento psicoterapeutico con i giocatori d’azzardo patologici è complesso, prevede l’interazione di varie figure professionali e di varie tipologie di trattamento, farmacologico, psicoterapeutico e gruppi di auto aiuto.
È ampiamente acclarato in letteratura che l’approccio integrato, psicoterapeutico, farmacologico e di gruppo, rappresenti la tipologia più funzionale di trattamento per i giocatori patologici.
L’obiettivo della Terapia-cognitivo-comportamentale (TCC) è quello di ristrutturare le distorsioni cognitive (intervento cognitivo) e i comportamenti disfunzionali legati al gioco (intervento comportamentale).
Principalmente risulta necessario potenziare le capacità dell’individuo che consentono di effettuare analisi della relazione tra i fattori antecedenti e conseguenti il comportamento di gioco.
Obiettivi fondamentali dell’intervento terapeutico sono:
- riavvicinare, in modo graduale e delicato, il paziente ad una rete sociale significativa;
- stimolare la ricerca di attività gratificanti alternative; potenziare le abilità sociali e di regolazione emotiva.
Poter disporre della collaborazione di familiari e/o amici è fondamentale al fine di supportare il paziente nell’arduo compito di fronteggiare l’astinenza da gioco.
È importante anche l’attuazione di tecniche comportamentali finalizzate alla gestione controllata del denaro e alla programmazione delle attività durante il tempo libero.
Anche la Mindfulness si è rivelata utile per aiutare chi soffre di gambling ad aumentare la tolleranza per il craving, migliorare le abilità per fronteggiare lo stress e gestire le emozioni negative. Inoltre la Mindfulness riduce l’impulsività, un fattore comune che contribuisce alla dipendenza da gioco d’azzardo e alle ricadute.
Giocatori anonimi
Un ruolo fondamentale, per i giocatori patologici, viene svolto dai gruppi di auto aiuto. I membri si scambiano rinforzi positivi per l’astensione dal gioco. Vengono inoltre dati, a scopo motivazionale, premi speciali (spillette, certificati, bonus) forniti in occasione del raggiungimento degli obiettivi da parte del paziente.