Ciclotimia: sintomi e trattamento

Ciclotimia: sintomi e trattamento

Che cos’è la ciclotimia?

La ciclotimia, o disturbo ciclotimico, rientra nel gruppo dei disturbi dello spettro bipolare. E’ caratterizzata dall’alternarsi di periodi ipomaniacali e periodi di lieve depressione presenti per almeno due anni, con un intervallo tra un episodio e un altro inferiore ai due mesi. Questi periodi sono seguiti da altrettanti brevi intervalli di umore abbastanza normale (da giorni a settimane).

Dal momento che sono decisamente meno gravi, gli episodi di umore elevato non soddisfano i criteri per un episodio maniacale o ipomaniacale; lo stesso vale per gli episodi depressivi che non soddisfano i criteri per un disturbo depressivo maggiore.

In alcuni casi, la ciclotimia può diventare un disturbo bipolare di tipo I o II, ma un numero significativo di persone sperimenta questa modalità di alternanza di lievi sbalzi d’umore senza sviluppare sintomi più gravi.

Questo potrebbe portarli a non cercare cure. Durante i picchi alti, infatti, le persone si sentono bene e potrebbero, pertanto, non rendersi conto che c’è qualcosa che non va.

Ciò significa che la ciclotimia spesso non viene diagnosticata e trattata.

La ciclotimia è il più lieve dei disturbi bipolari, ma è anche il più persistente.

Questi sbalzi d’umore, che non se ne vanno mai via completamente, possono influenzare la vita quotidiana e causare problemi nei rapporti personali e lavorativi.

Chi soffre di ciclotimia?

Uomini e donne di qualsiasi età possono sviluppare la ciclotimia, anche se è più comune nelle donne.

I pazienti con ciclotimia hanno spesso parenti di primo grado affetti da un disturbo bipolare, raramente hanno parenti che soffrono solo di depressione. Le esperienze di trattamento sembrano confermare questa relazione: gli sbalzi d’umore del disturbo ciclotimico spesso rispondono a molti dei trattamenti per i disturbi bipolari.

Quali sono i sintomi della ciclotimia?

I sintomi della ciclotimia includono sbalzi d’umore che si alternano tra “alti” e “bassi” da lievi a moderati.

Un “alto” è definito come un periodo distinto di tempo in cui una persona sperimenta un umore anormale e persistentemente elevato o irritabile, insieme a un aumento anomalo dell’attività o dell’energia.

Ulteriori sintomi includono:

  • Avere un alto livello di autostima
  • Essere molto loquace
  • Avere pensieri veloci
  • Distrarsi facilmente
  • Avere una maggiore attenzione sugli obiettivi: lavoro, scuola, obiettivi sociali e sessuali
  • Avere una sensazione di riposo dopo appena 3 ore di sonno
  • Avere una maggiore agitazione
  • Essere eccessivamente coinvolti in attività rischiose o prive di buon senso, come spese folli, incontri sessuali o decisioni poco sagge

Un “basso” è definito come un periodo distinto di tempo in cui una persona sperimenta umore depresso o senza speranza e/o un interesse diminuito per attività precedentemente apprezzate.

Altri sintomi che possono verificarsi durante un “basso” includono:

  • Sentimenti di isolamento sociale, bassa autostima e senso di colpa
  • Perdita di appetito con perdita di peso
  • Difficoltà ad addormentarsi (insonnia) o difficoltà a rimanere svegli (ipersonnia) quasi ogni giorno
  • Stanchezza o notevole perdita di energia
  • Diminuzione della capacità di concentrazione
  • Pensieri ricorrenti di autolesionismo e suicidio

La ciclotimia può devastare la vita personale di chi ne è affetto. Gli stati d’animo instabili spesso interrompono i rapporti personali e di lavoro. Le persone possono avere difficoltà a sviluppare un lavoro stabile o relazioni personali, passando invece attraverso storie d’amore di breve durata o prestazioni lavorative irregolari. Il comportamento impulsivo può essere autodistruttivo e portare a problemi legali.

Le persone con disturbo ciclotimico hanno anche maggiori probabilità di abusare di droghe e alcool: fino al 50% delle persone con ciclotimia manifesta un problema con abuso di sostanze.

Quali sono i trattamenti per la ciclotimia?

La ciclotimia richiede un trattamento focalizzato sui seguenti obiettivi:

  • Contenere il rischio di sviluppare il disturbo bipolare di tipo I o II
  • Ridurre la frequenza e la gravità dei sintomi, permettendo di vivere una vita più equilibrata e divertente
  • Prevenire una ricaduta dei sintomi, attraverso il trattamento continuato anche durante i periodi di remissione (trattamento di mantenimento)
  • Affrontare i problemi di consumo di alcool o altre sostanze, poiché possono peggiorare i sintomi della ciclotimia

Particolarmente indicata è la Terapia Cognitivo Comportamentale (TCC). Fondamentale nella TCC è la psicoeducazione, che equipaggia il paziente delle conoscenze necessarie sul suo disturbo e gli insegna abilità di coping per vivere bene con la ciclotimia.

La psicoeducazione per la ciclotimia aumenta, infatti, la comprensione su:

  • le cause di questa condizione
  • cosa fa scattare il cambiamento d’umore
  • le opzioni di farmaci
  • l’importanza di monitorare i cambiamenti di umore
  • il ruolo delle routine nella gestione dei cambiamenti di umore

La TCC avrà poi i seguenti obiettivi:

  • affrontare i modelli di pensiero che contribuiscono ai cambiamenti dell’umore
  • tracciare gli stati d’animo e i livelli di energia
  • imparare le abilità per far fronte a stati d’animo “alti” e “bassi”
  • ridurre i sintomi legati all’ansia
  • costruire un senso di agency e autoefficacia
  • creare una rete di supporto sociale

Anche la Mindfulness  si è rivelata efficace per il trattamento della ciclotimia in quanto aiuta a gestire meglio i cambiamenti di umore.

I sintomi depressivi del disturbo ciclotimico sono in genere più frequenti, spiacevoli e invalidanti rispetto ai sintomi ipomaniacali. I sentimenti di depressione o instabilità sono solitamente ciò che induce le persone con ciclotimia a cercare aiuto.

Nessun farmaco è specificamente approvato per il trattamento della ciclotimia, sebbene gli stabilizzatori dell’umore come il litio o la lamotrigina siano talvolta raccomandati come possibile strategia per ridurre le fluttuazioni dell’umore. Gli antidepressivi  come Prozac, Paxil o Zoloft non sono generalmente raccomandati a meno che qualcuno non sviluppi una depressione maggiore completa, che, per definizione, non si verifica nel disturbo ciclotimico.

Esiste anche un piccolo rischio che gli antidepressivi  possano scatenare o peggiorare i sintomi della mania in un sottogruppo di persone vulnerabili. Inoltre, gli antidepressivi da soli non sono noti per migliorare le fluttuazioni dell’umore, che sono caratteristiche distintive del disturbo ciclotimico.

Se hai bisogno di aiuto o semplicemente vuoi contattare l’Istituto A.T. Beck per qualsiasi informazione,
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