Le Tecniche Comportamentali vengono utilizzate soprattutto nella prima fase del trattamento per la depressione e hanno lo scopo di promuovere l’attivazione comportamentale. Vanno infatti ad agire sul circolo vizioso in cui è incastrato il soggetto, che incrementa lo stato di passività e, quindi, l’umore depresso.
Le responsabilità quotidiane e i compiti di lavoro si accumulano perché non si ha la forza per svolgerli, e il solo pensare a questa crescente lista di attività mancate può provocare sensi di colpa o confermare la propria idea di essere inadeguato, incapace o fallito, peggiorando ulteriormente lo stato depressivo.
Un modo per interrompere questo circolo vizioso è quello di aumentare il livello attuale di attività, specialmente di quelle piacevoli. Questo dà la possibilità, infatti, di spostare l’attenzione in modo funzionale, di non ruminare e di guardare avanti, riconquistando piano piano il controllo della propria vita e riassaporando di nuovo il piacere di provare emozioni positive, di darsi degli scopi.
Dal momento che pensieri del tipo “è troppo difficile”, “non ce la farò mai”, “non ne ho la forza” potrebbero bloccare la persona, un obiettivo iniziale può essere quello di svolgere un compito che richieda poco tempo. Ognuno sceglierà un compito, anche piccolo, da cui cominciare. Lo scopo, infatti, non è quello di fare tante attività tutte insieme, ma di recuperare progressivamente fiducia nelle proprie capacità, consapevolezza di essere in grado di portare a termine i compiti che ci si è preposti e piacere nello svolgerli.
Per aiutarti, nell’opuscolo completo troverai un elenco di attività piacevoli da cui poter selezionare quelle che vorrai includere nel tuo programma settimanale (pag.12), uno schema in cui indicare la data e l’attività che hai svolto, nonché il livello di depressione percepito, il senso di padronanza e di piacere (pag.13) e un programma settimanale di attività (pag.14).