Dermatite psicosomatica

Dermatite psicosomatica

Cos’è la dermatite atopica?

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria ricorrente cronica della pelle, e in particolare è una delle condizioni della pelle che possono essere innescate o esacerbate da stress psicologico, assieme ad acne, alopecia areata, psoriasi, rosacea, orticaria spontanea cronica, ecc.

Quanto è diffusa la dermatite atopica?

La dermatite atopica affligge circa l’8% degli italiani over 18, e il 15-20% dei bambini.
In due casi su tre, compare in età evolutiva.

Quali sono i sintomi della dermatite atopica?

La dermatite atopica si manifesta con aree della pelle arrossate, secche e pruriginose. Queste aree possono apparire con l’aspetto di abrasioni, ferite, crosticine, bollicine o vescicole.
Sintomo primario è il prurito sperimentato in corrispondenza delle aree coinvolte.

I sintomi che accompagnano la dermatite atopica possono essere variabili, e comprendono:

  • Lesioni cutanee: soprattutto nelle aree raggiungibili dalle mani, sono influenzate dall’intensità e dalla localizzazione del prurito
  • Sanguinamento
  • Lichenificazione grave: inspessimento della cute spesso conseguenza di un prurito cronico
  • Eritroderma: eritema che ricopre più del 70% della superficie corporea
  • Difficoltà del sonno: che a sua volta influisce sulla qualità di vita complessiva

Quali sono le cause della dermatite atopica?

Non conosciamo le cause precise della dermatite atopica.
Le condizioni psicologiche e le patologie della pelle, infatti, si relazionano fra loro in modo complesso:

Tra i fattori che contribuiscono alla dermatite atopica troviamo:

  • Fattori genetici: come mutazioni nei geni che codificano per proteine importanti per la pelle
  • Fattori relativi al sistema immunitario: es. ipersensibilità del sistema immunitario
  • Disfunzioni della barriera della pelle: che predispongono all’irritazione cutanea e allo sviluppo di infezioni
  • Fattori ambientali: inquinamento, allergeni, contaminanti, sostanze irritanti, ecc…

L’85% delle persone con patologie della pelle riporta di vivere in condizioni di stress elevato. Quando sperimentiamo stress cronici o frequenti, il nostro corpo si attiva a livello neurologico, endocrino e immunitario, innescando una lunga serie di cambiamenti che ricadono anche sul tessuto della pelle.

Fra i fattori psicologici più associati alla dermatite atopica c’è la presenza di richieste eccessive in ambito lavorativo, scolastico, casalingo o relazionale. In alcuni casi, una dermatite con origine organica, può risentire di fattori psicologici e sociali che la prolungano, generando una dermatite atopica psicosomatica.

Quali sono le conseguenze della dermatite atopica?

Alcune forme di dermatite atopica possono condurre a un crescente disagio a causa del continuo prurito, delle difficoltà del sonno e della complessiva perdita in qualità di vita.

  • Fra i fattori fisici più correlati ricordiamo il rischio di infezioni batteriche cutanee, infezioni virali e infezioni extra-cutanee.
  • Fra i fattori psicologici più correlati troviamo ansia e depressione.

Come si diagnostica la dermatite atopica?

La diagnosi di dermatite atopica avviene per esame obiettivo e tramite la raccolta della storia clinica della persona.

Qual è il trattamento della dermatite atopica?

Il trattamento integrato della dermatite atopica (per via del suo stretto legame con lo stress), deve includere un’attenta valutazione psicologica e un piano psicoterapeutico per la gestione dei sintomi, per favorire la consapevolezza emotiva e per sviluppare strategie di coping più funzionali.

  • Terapia cognitivo-comportamentale: impiegata per aiutare a ridurre abitudini poco funzionali e dannose come il grattarsi o la messa in atto di comportamenti a rischio. Fra gli obiettivi possono essere inclusi favorire la consapevolezza sul proprio comportamento e praticare strategie alternative e funzionali. Fra le tecniche impiegate si ricordano il problem solving, i training di rilassamento e la costruzione di maggior supporto sociale.
  • MBTs (Mind-Body Therapies – Terapie Mente-Corpo): si focalizzano sull’uso della mente per influenzare il funzionamento del corpo e la salute. Fra le MBTs ricordiamo: Mindfulness, MBSR, biofeedback, ipnosi, tecniche immaginative. La Mindfulness viene impiegata per attutire alcuni danni indotti dallo stress, ridurre i comportamenti a rischio, l’intensità della sintomatologia percepita e il prurito. Le MBTs si dimostrano utili anche nella riduzione del grattarsi, oltre che nel potenziamento della salute psicosociale.

Riferimenti bibliografici

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  • Stahl, J. E., Dossett, M. L., LaJoie, A. S., Denninger, J. W., Mehta, D. H., Goldman, R., … & Benson, H. (2015). Relaxation response and resiliency training and its effect on healthcare resource utilization. PloS one, 10(10), e0140212.
  • Talamonti, M., Galluzzo, M., Silvaggio, D., Lombardo, P., Tartaglia, C., & Bianchi, L. (2021). Quality of life and psychological impact in patients with atopic dermatitis. Journal of Clinical Medicine, 10(6), 1298.

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