Il percorso psicoterapeutico individuale attuato dall’Istituto A.T. Beck segue un approccio Cognitivo Comportamentale al trattamento dell’obesità le cui fasi sono sinteticamente riportate qui sotto. L’intervento è integrato con il “Metodo Beck” ovvero un approccio innovativo in cui vengono impiegati i principi e le tecniche della terapia cognitiva per dimagrire e mantenere nel tempo il peso raggiunto.
Infatti, in un volume recentemente pubblicato, Dimagrire con il Metodo Beck – edizione a cura della Dott.ssa Antonella Montano, direttrice dell’Istituto A.T. Beck (Erickson, 2008) [istituto A.T. Beck Pubblicazioni], Judith Beck propone alcune novità per il trattamento del sovrappeso e dell’obesità. Nucleo principale dell’intervento, che si avvale delle tecniche cognitivo comportamentali, è di eliminare le tentazioni di trasgredire la dieta.
In particolare si lavora per:
- Evitare di cercare conforto nel cibo in situazioni di stress o all’insorgere di emozioni negative
- Praticare in maniera costante l’attività fisica
- Affrontare gli eventuali momenti di sfiducia che si possono presentare in seguito alla possibile ripresa di peso come incidenti di percorso e non come fallimento.
Per maggiori informazioni, per richiedere un appuntamento informativo o una valutazione si prega cortesemente di contattarci telefonicamente 06.44703820 o via e-mail Responsabile dell’intervento psicoterapeutico dell’obesità è la dott.ssa Berardina Valerii, Psicologa e Psicoterapeuta e-mail
Fasi del trattamento del sovrappeso e dell’obesità in età adulta:
- Psicoeducazione – descrizione del modello di trattamento e prima introduzione di concetti chiave (indice di massa corporea, conseguenze mediche e psicologiche dell’obesità, perdita di peso e mantenimento del peso raggiunto, ecc.)
- Monitoraggio del comportamento alimentare e delle calorie assunte
- Monitoraggio dell’attività fisica svolta
- Analisi dei problemi (barriere) che possono interferire con il rispettare la dieta a basso contenuto energetico quali:
- Motivazione al trattamento
- Monitoraggio inesatto delle calorie assunte e/o dell’attività svolta
- Inadeguata scelta alimentare
- Assunzione eccessiva di alcol
- Merende frequenti
- Mangiare per premiarsi e/o in risposta a stati d’animo negativi
- Aumento delle attività – aumentare l’attività fisica svolta e, in particolare, adottare uno stile di vita più attivo al fine di diminuire la sedentarietà
- Affrontare preoccupazioni e problematiche inerenti l’immagine corporea ovvero preoccupazioni relative all’aspetto fisico, il desiderio di cambiare forma. Le principali ragioni per le quali le persone vogliono perdere peso sono legate a preoccupazioni rispetto al proprio aspetto fisico e al desiderio di cambiare la propria forma; questo fa sì che si adottino obiettivi irrealistici. È quindi opportuno lavorare su aspettative realistiche rispetto al trattamento e a una maggiore accettazione di sé
- Mangiare sano – l’obiettivo è di alimentarsi in modo sano a lungo termine
- Mantenimento del peso raggiunto:
- Definizione di un peso target (ideale) e di un range di peso ragionevole (sano)
- Elaborazione di un sistema di monitoraggio che faccia sì che il paziente abbia le informazioni necessarie per tenere sotto controllo, ed entro il limite prestabilito, il proprio peso
- Pianificazione di come affrontare probabili difficoltà e situazioni che rischiano di portare il paziente a mangiare in eccesso