Psicoterapia per le coppie

Psicoterapia per le coppie

Psicoterapia per le coppie

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#Ti amo… #E vissero felici e contenti #Io e Te… Come nelle favole #Sposami…Con te voglio passare tutta la mia vita #Uniti nella buona e nella cattiva sorte… #Nulla potrà separarci… #Da te non me lo sarei mai aspettato… #Credevo sarebbe stato diverso… #Ti odio, sparisci dalla mia vita… #Tu! i tuoi figli non li vedrai più!

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Il momento del sì

Quando decidiamo di condividere la nostra vita con un’altra persona, siamo i più felici del mondo. Camminiamo a un palmo dalla terra, con la testa tra le nuvole e sentiamo lo sfarfallio nello stomaco. Il mondo è colorato e profumato, e tutto ci sembra meraviglioso. I primi tempi, per quasi tutte le coppie, sono fantastici… tutto fila liscio, grande attrazione e perfetta sintonia. Siamo più aperti e più disponibili ad accontentare i desideri non solo del partner, ma il nostro buon umore lo manifestiamo anche nella relazione in generale.

Non ci sono spazi da ritagliare e stare insieme è la prima cosa che vogliamo. Esploriamo il nuovo, là dove soli non saremmo andati e facciamo cose che non avremmo mai fatto senza l’altro. Stare insieme è un po’ come prendere maggiore coraggio, diventiamo più forti e l’attenzione alle nostre emozioni aumenta e viene stimolata positivamente. Iniziamo a sognare e a progettare la nostra vita insieme.

Dalla luna di miele al consolidamento

Psicoterapia per le coppieFinita la «luna di miele», si entra nella fase del «consolidamento». Se tutti sapessimo nel momento di piena intensità di amore e passione per l’altro, che la “luna di miele” dura in base all’assiduità di frequentazione dai 12 ai 24 mesi, ci prepareremmo sicuramente a sorprendere ogni giorno il nostro partner per tenere vivo il nostro rapporto, perché mai potremmo immaginare di vivere senza … Invece ci lasciamo prendere dagli eventi come una foglia che in autunno cade dall’albero e si fa trasportare dal vento, noi rimaniamo preda degli eventi esterni. E così, con il tempo tutta la passione, la curiosità di scoprirsi e la voglia di aprirsi al confronto nelle tante situazioni di vita, vengono piano piano sopraffatte dalla routine,dall’abitudine, dai problemi quotidiani, dal fatto che anche noi cambiamo, e affrontiamo diversamente eventi più o meno piacevoli che ci riserva la vita: la nascita di un figlio o un figlio tanto desiderato che non arriva, le pressioni lavorative, la presa in carico dei genitori anziani, cambiamenti professionali, difficoltà economiche e fallimenti. Un mondo perfetto si mostra alla nostra finestra, dove attraverso internet e i social vediamo una vita che scorre e che ci fa vedere solo aspetti positivi o leggerezza e in poco tempo facilmente creiamo più vite parallele. Queste, anche se virtuali, occupano gran parte del nostro tempo, togliendo sempre più spazio al rapporto di coppia e creando barriere comunicative che non permettono più margini di mediazione nella relazione e incrinano il senso di fiducia tra i partner.

Le nostre esperienze si arricchiscono o si impoveriscono, cambiano le urgenze e rivediamo le priorità, creando inevitabilmente un cambiamento nel nostro comportamento, nel nostro modo di vivere, sentire, pensare e amare. E ciò che accade nella coppia è uno sfasamento tra i partner, dovuto proprio al cambiamento di vita e che molto probabilmente è percepito già nella coppia con la famosa frase: «…tra noi tutto è cambiato, niente è più come prima»

Ciò che all’inizio erano qualità dell’altro si trasformano in difetti,e l’altro diventa sempre meno perfetto ai nostri occhi!

Ci si ritrova a discutere frettolosamente, la sera con tutto il peso della giornata sulle spalle, lasciando libero accesso a false interpretazioni, e permettendo alla nostra stanchezza di influire in modo determinante sulla qualità della comunicazione senza averne consapevolezza, inficiando all’istante il rapporto attraverso connessioni disfunzionali tra pensieri, emozioni e comportamenti. Si perdono i momenti di confronto e tutto viene ridotto a pochi minuti, dove non si ascolta e si è concentrati su tante altre cose…

Genitorialità e riformulazione del nido

Psicoterapia per le coppieE quando ci sono i bambini? Se poi ci sono dei bambini, la relazione di coppia è ancora più minata. È proprio la sera, quando moglie e marito tornano da lavoro che i bambini danno il meglio di sé, proprio per attirare tutta l’attenzione di mamma e papà. …e come non dare ascolto ai propri figli dopo una giornata intera che non ci si vede? Sensi di colpa che si guadagnano la priorità sul …”far andar bene le cose tra di noi!”Senza parlare dei momenti giusti per fare l’amore…o per fare sesso in base al tempo disponibile!

Normale …. perdere il controllo e la consapevolezza del rapporto di coppia e la relazione precipita lentamente verso esiti catastrofici, senza nemmeno accorgersene. La completa assenza di consapevolezza di quello che sta accadendo e la mancanza di presenza a sé stessi e al partner, ostacolano le interconnessioni della relazione e, come in un corto circuito elettrico, si bloccano i flussi di contatto all’interno della coppia.

Se si sapesse che è una fase evolutiva della relazione di coppia e se si imparasse quindi una nuova strategia per affrontare una relazione che impone ormai dei cambiamenti, forse si litigherebbe di meno, e la relazione passerebbe da campo di battaglia a tavolo di gioco, dove i partner potrebbero recuperare stimoli perduti e ritrovare la motivazione di una relazione costruttiva e da mettere sempre in discussione.

Il circolo vizioso dell’incomprensione

Psicoterapia per le coppieSi attiva, invece nel tempo un vero e proprio circolo viziosoche porta i partner a sentirsi “incompresi”, delusi, arrabbiati, e a isolarsi nei pensieri, attivando così modalità diverse di risposte: critiche, disprezzo, ritiro sulla difensiva e ostruzionismo riempiono gli spazi nella coppia e da protagonisti di una storia d’amore felice si arriva a nemici in un rapporto privo di motivazione e interesse. Ognuno con la sua storia, le sue abilità e le sue esperienze del giorno agisce nella crisi: chi decide di fermarsi e capire, chi …di fare una vacanza insieme, chi decide di chiudersi in sé, chi decide di cercare conforto nell’amicizia piuttosto che nella coppia, chi decide di farsi un’amante facilitato anche da una delle tante app di incontro, chi esce di casa per non tornare più, chi si concentra sui figli usandoli come barriera alla coppia….

A tutto questo si somma una società ormai liquida che si impone in modo invadente nella vita privata e di coppia, dove ci si rifugia nei momenti di intimità dietro una serie TV, togliendo spazio alla sessualità e alla capacità di sorprendersi amorevolmente ogni giorno, creando sempre più distacco e aumentando il senso di indipendenza e rabbia.

Colpa del caso? Colpa del partner? Colpa della malattia? Colpa dei figli? Colpa dello stress? Colpa della gravidanza? Colpa del lavoro? Colpa della fretta?…colpa del fatto che non abbiamo più punti fermi e che …persino “il mangiare” oggi è diventato un mero atto di nutrirsi, perché si deve fare e non per il piacere di farlo, perdendo tutto il valore della condivisione di un momento da costruire insieme. Programmare il menu della cena, preparare con cura la tavola, scegliere i migliori ingredienti per cucinare, è stato sostituito con cibo precotto o ordinato tramite app, forno a microonde e sgabello per un appoggio al volo su una tavola nemmeno apparecchiata ….Forse apprezzare nuovamente le vecchie abitudini potrebbe darci una chiave di lettura della realtà più vicina alla nostra natura, ridando spazio alla creatività e alla capacità di sorprendersi amorevolmente ogni giorno,rivalutando la nostra abilità di saper scegliere liberamente e consapevolmente cosa scrivere della nostra favola! Tipica di chi sa stare e vuole stare nel qui e ora con quello che c’è, prendendosene la responsabilità e senza aspettare che la nostra felicità dipenda dal partner.

Non esistono soluzioni preconfezionate

Psicoterapia per le coppieServirebbe una bacchetta magica per rispondere a tutte queste domande, non esiste infatti una soluzione unica che vada bene per tutti. Ed è per questo che la psicoterapia deve essere cucita sulle esigenze dei partner. Ma una cosa è certa, saper stare bene nella coppia è un’abilità che si impara. Ogni coppia, dunque, in base al suo stato attuale di crisi, ha l’opportunità di costruirsi un proprio percorso che parte dai punti di forza della coppia stessa(anche se al momento latenti) e permette di acquisire abilità per godersi il momento presente e adottare strategie condivise di problemsolving e di riduzione dei livelli di stress.

Stare bene in coppia impatta positivamente sui livelli di benessere dei singoli partner, aumentando le risorse interne per contrastare le malattie.

Ciò vuol dire che chi è soddisfatto dalla relazione di coppia ha meno probabilità di ammalarsi, rispetto a chi vive nella conflittualità.

Il rapporto di coppia si fonda sulla ricerca della felicità insieme, non sul potere e sulla ragione. È importante stabilire una comunicazione con il proprio partner non finalizzata a controllarlo o a fargli cambiare idea secondo un proprio principio di ciò che è giusto o sbagliato. L’accettazione dell’unicità del partner è fondamentale. Siamo nel campo della mediazione, dove chi vince nella relazione non è sempre la stessa persona, ma ci si alterna con capacità di accettazione, abilità nel saper riconoscere quando è il momento di lasciar andare, senza fissarsi sulla presa di posizione.

L’identità sana di coppia deve essere in grado di gestirsi nelle tre fasi necessarie per il mantenimento di una buona relazione:

  • momento della separatezza: all’interno della coppia i partner sono in grado di sperimentare in modo sano la propria autonomia nel rispetto dei valori della coppia
  • momento del contatto: all’interno della coppia i partner sperimentano momenti di contatto, di empatia e compassione necessari per supportarsi e crescere insieme nel rispetto dell’identità del singolo nella coppia, per fronteggiare al meglio e in condivisione situazioni della vita
  • momento della fusione: all’interno della coppia si è disposti a concedersi totalmente all’altro mantenendo un appagamento emotivo, sessuale, e di significato della vita di coppia. I due partner sono in grado di vivere momenti di intimità piena che danno significato alla coppia solo se vissuti come identità di coppia e non dei singoli

 

La psicoterapia di coppia

psicoterapia per le coppieI terapeuti della coppia vogliono aiutarele persone a connettersi o a riconnettersi amorevolmente con sé stesse e con la persona che si ama, allo scopo di facilitare il passaggio da una relazione disfunzionale infelice per tutti e due o per uno dei coniugi o per la famiglia a una relazione basata su tecniche e conoscenze e sulla reciprocità.

Ricerche scientifiche hanno evidenziato che le coppie felicemente sposate non sono più intelligenti, più ricche o più astute delle altre, ma sono quelle che nelle loro vite quotidiane hanno messo in atto, anche grazie alla terapia,strategie di consapevolezza e gestione dei pensieri e dei sentimenti, in modo da non permettere ai pensieri ed emozioni negative di avere la meglio su quelli positivi. L’abilità in grado di promuovere questa strategia è l’intelligenza emotiva di coppia. Ciò significa che più la coppia riesce a entrare in contatto con le proprie emozioni più è capace di comprendere e andare d’accordo con l’altro, indipendentemente dal quoziente d’intelligenza.

L’obiettivo della terapia di coppia diventa, dunque, quello di fornire ai partner strumenti per riconoscere i segnali disfunzionali e leggere e saper gestire le emozioni conseguenti, favorendo l’avvio di connessioni stabili al di là della cultura e dell’orientamento sessuale (vedi oltre per l’orientamento sessuale).

Il percorso terapeutico mira a migliorare i livelli di benessere della coppia e quindi della persona che vive nella coppia.

Lo psicoterapeuta saprà essere per la coppia un punto di riferimento non solo nel momento del bisogno, ma favorendo una cultura della prevenzione dei livelli critici individuati in terapia,dando alle persone strumenti e metodi di apprendimento per acquisire:

  • Modi più funzionali di pensare nella coppia
  • Abilità di ascolto e presenza per sentire vive le emozioni e acquisire modalità comportamentali che valorizzano la relazione e la fanno crescere in tutte le fasi evolutive della vita

Il nostro approccio mette la coppia al centro, non abbiamo soluzioni preconfezionate, ma seguiamo un metodo che nel tempo ha dimostrato di raggiungere buoni risultati a livello scientifico. Il successo lo raggiungiamo attraverso la relazione terapeutica nella coppia, ma il valore più grande lo dàla voglia di mettersi in gioco ed essere pronti a reinventare nuovi modi di pensare, sentire ed agire il cambiamento.

  • Lavorare con voi per noi sarà come aiutarvi a ricostruire la vostra casa, dove possiate riconquistarvi la fiducia nella coppia e ricreare significati in linea con l’evoluzione stessa della coppia. Non sarà semplice ricostruire la vostra casa, ma con la voglia e l’impegno, cominciando dalle fondamenta, mattone dopo mattone potreste ottenere di nuovo stabilità e voglia di condividere emozioni e sfide con il vostro partner
  • In base agli obiettivi di coppia offriamo percorsi consulenziali (Coaching o training per coppie) o interventi di psicoterapia
  • Entrambi i percorsi si potranno avvalere di azioni parallele al trattamento specifico selezionate per voi dal nostro team
  • Per entrare in contatto con noi puoi chiamarci o inviarci un messaggio a questo link. Sarai ricontattato al più presto per un primo incontro conoscitivo, dove illustreremo come funziona il nostro trattamento

Quali sono le coppie che si rivolgono all’Istituto Beck?

Ognuno ha un modo peculiare di amare, esistono coppie etero, coppie gay, coppie lesbiche o anche in poliamore. L’Istituto Beck è da sempre attento a seguire modelli peculiari a seconda del tipo di coppia. Ci rivolgiamo a tutte le persone che vivono in coppia e …:

  • Sono alla ricerca sempre di nuovi stimoli di potenziamento delle abilità del vivere in coppia
  • Soffrono in una relazione di coppia che fa male e non vedono vie di uscita
  • Amano la persona che hanno scelto ma non sanno come manifestarlo nella coppia
  • Sono in un circolo vizioso e percepiscono che la relazione sta andando in un’altra direzione
  • Sono in Game Over, credono di aver già messo in discussione il proprio rapporto e:
    • Vogliono essere sicuri definitivamente che la scelta che stanno facendo è l’unica opportunità che hanno al momento nella loro vita
    • Vogliono superare la conflittualità per aprirsi a una relazione genitoriale consapevole e matura per dare comunque basi solide ai propri figli

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  • COMUNICAZIONE
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  • PROBLEM SOLVING & DECISION MAKING
  • INTIMITA’ & SESSUALITA’
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  • GENITORIALITA’
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